Il 28 Settembre 1943, alle ore 11.00 del mattino, una pattuglia britannica di alleati giungeva nella cittadina di Scafati, dove i soldati inglesi incontrano il primo gruppo di resistenza del Meridione, il gruppo “28 Settembre”.
Quel giorno Scafati entrò nella storia come prima cittadina del Sud Italia che seppe liberarsi dagli oppressori nazisti. Oggi a distanza di 73 anni da quel giorno di resistenza, la città è diventata teatro della più malata politica “made in Italy”. Mentre si susseguono a Palazzo Mayer i giochi politici di un consiglio comunale sotto commissione d’accesso da lungo tempo e il disastro ambientale rende l’aria per i cittadini invivibile, i movimenti popolari del territorio si rimboccano le mani per continuare a resistere.
Infatti, il prossimo 3 Ottobre la storica piazza Vittorio Veneto diventerà il palcoscenico di un’assemblea popolare sul tema della cittadinanza attiva, che avrà come ospite Luigi De Magistris, sindaco di Napoli. Napoli e Scafati due città che hanno resistito ai soprusi del fascismo e che ancora oggi cercano di liberarsi dai retaggi della malapolitica. Il circolo Arci Ferro 3.0 e ACT! per riportare alla ribalta il tema della resistenza e della democrazia cittadina si affidano ad una figura politica che incarna l’alternativa. Il sindaco di Napoli con la fondazione dell’associazione DemA (Democrazia Autonoma) si è fatto figura di propaganda di una ripresa attiva della decisionalità da parte dei cittadini sul territorio. In un Italia sempre più vessata dalla xenofobia, dalla mancanza di diritti di genere, di diritto alla salute e diritto allo studio, sembra doveroso per la popolazione tutta ricominciare a decidere sui propri territori.
L’assemblea porrà l’attenzione proprio sulla democrazia attiva, ovvero in che modo i cittadini riescono a relazionarsi con i luoghi decisionali e cosa desiderano per il proprio paese. In piazza interverranno associazioni scafatesi di identità molto diversa fra di loro: oltre alle già sopracitate ARCI e ACT, interverranno l’Unione degli Studenti Scafati, anche in vista della mobilitazione nazionale del 7 Ottobre che avrà proprio come tematica fondamentale la ripresa della democrazia da parte della collettività, Amici del Sarno, che porranno sicuramente l’attenzione sulla questione ambientale sempre più critica, Don Peppino De Luca, Scafati Arancione, Comunità Etniche ed infine l’ANPI, soggetto attivo sul territorio che ancora oggi propone i temi della resistenza partigiana in un contesto devastato dalla collusione con i poteri mafiosi. La discussione potrà essere un momento di confronto ed un trampolino di lancio partecipativo per lanciare campagne di sensibilizzazione alla democrazia e all’importanza delle decisioni polari. L’assemblea si pone l’obiettivo di dare spazio ad energie, idee e vertenze per dare una ventata d’aria fresca sul territorio ed in tutto l’agro nocerino-sarnese. La cittadinanza si appresta a vivere la giornata con grandi speranze e a rivivere quella resistenza che fece entrare Scafati nella storia.
Manuel Masucci