Il 2019 è stato un anno da record per Billie Eilish: il suo album di debutto “When We Fall Asleep, Where do We Go?”, arrivato sul mercato lo scorso 29 marzo, ha sconvolto il genere pop e scalato le vette delle classifiche mondiali permettendole di collezionare numerosi riconoscimenti tra cui ben sei candidature ai Grammy Awards e la recente premiazione come donna dell’anno sulla prestigiosa rivista Billboard.
Dall’alto dei suoi diciotto anni, compiuti lo scorso 18 dicembre, Billie Eilish Pirate Baird O’ Connell – questo il nome all’anagrafe della giovanissima artista statunitense – di strada ne ha già percorsa: il confronto con il mercato per Billie arriva nel 2016 con l’uscita dell’inedito “Ocean Eyes”, diventato virale sulle maggiori piattaforme di musica in streaming nel giro di poco tempo. La scalata al successo prosegue inarrestabile: l’anno dopo la cantautrice pubblica il suo EP di debutto “Don’t Smile at Me”, il fortunoso singolo “Bellyache” a cui faranno seguito “Bored”, “Watch” e “Copycat” e nel 2018 dà il via al suo primo tour mondiale.
Billie Eilish è una vera e propria enfant prodige, come direbbero i cugini francesi. Figlia di attori di teatro, è da sempre cresciuta in un ambiente ricco di stimoli che le ha concesso di esprimere al meglio la sua vena musicale. A soli undici anni scrive e interpreta le sue prime canzoni nella casa di Higland Park in cui vive con la famiglia. Il suo più prezioso e fidato collaboratore è il fratello maggiore Finneas (ex attore di Glee e Modern Family, ora musicista, co-produttore e arrangiatore), con il quale ha instaurato un forte legame affettivo e una grande complicità.
Nonostante la giovane età, la giovane Billie Eilish ha un’attitudine artistica fuori dal comune e una forte coscienza dei propri mezzi: i suoi brani sono prodotti e registrati in ambiente domestico senza alcuna inframmettenza esterna. Dal punto di vista stilistico l’artista predilige focalizzarsi sull‘elemento timbrico, riducendo la parte strumentale a pochi accordi. L’utilizzo sapiente dei filtri vocali per dar spazio al sussurro, dona ai brani quell’atmosfera spettrale e le tonalità ipnotiche che li contraddistinguono. La ciliegina sulla torta che rende Billie Eilish unica nel suo genere sono i suoi testi pungenti e perturbanti che si discostano completamente da gran parte del materiale presente nel panorama pop odierno.
Ciò che ha portato Billie Eilish ad emergere è l’aver messo in musica l’irrequietezza, lo smarrimento e la voglia di ribellione tipica di ogni adolescente: nelle sue canzoni dalla linea cupa e malinconica narra di drammi, disagio, turpe emotive, amicizie perdute e delusioni amorose portando tutto all’eccesso. Le tematiche affrontate dalla cantante con estrema disinvoltura sono molto care a milioni di teenagers che in lei si identificano pienamente eleggendola loro icona.
La scelta di inserire nei suoi brani di matrice dark pop e indie sonorità tipiche della musica elettronica ed altri generi musicali non è casuale: è come se la cantautrice californiana volesse far affiorare anche attraverso il suo sound i sentimenti contrastanti che albergano nel suo cuore e in quello dei suoi coetanei. La musica di Billie Eilish è pertanto un prodotto sicuramente più innovativo e maggiormente ricercato delle classiche ballate pop dai contenuti frivoli a cui oggigiorno siamo abituati: è proprio questo suo intimismo a renderla così magnetica e interessante.
Anche per quanto riguarda le sue performance dal vivo, Billie Eilish ha portato una ventata di aria fresca. A differenza delle altre popstar predilige una scenografia piuttosto scarna. I suoi show sono basati principalmente sul movimento continuo: la giovane cantautrice ha studiato danza per molti anni prima di dedicarsi al canto e sa perfettamente quali sono le opportune movenze da abbinare ai suoi brani. Nonostante il suo carattere introverso appare pienamente a proprio agio sul palco dove, oltre a ballare come una forsennata, dialoga animatamente con il pubblico incitandolo a divertirsi insieme a lei.
Altro aspetto che la pone in controtendenza è il fatto di seguire anche nell’abbigliamento uno stile alquanto insolito. Billie Eilish si veste sempre con abiti extralarge (felpe, magliette oversize e baggy trousers) sovrapponendo spesso e volentieri più strati di vestiti. Il motivo è semplice: al di là di questioni legate alla praticità, la giovane artista non è per nulla interessata a risultare attraente e non ritiene corretto che la gente giudichi una persona in base alle proprie forme. In una società iper-sessualizzata in cui l’immagine di sé stessi ha una forte valenza, la scelta della cantante appare quindi audace oltreché provocatoria.
Grazie alla sua sensibilità artistica, alla sua visione sagace del mondo e al suo indubbio talento, Eilish è riuscita a imporsi artisticamente a livello internazionale pur mantenendo un atteggiamento ben distante dai canoni estetici ed espressivi del pop per come li conosciamo. Se con un solo LP all’attivo ha stravolto completamente le logiche della scena musicale odierna è lecito domandarsi cosa dobbiamo aspettarci da questa ragazza prodigio in un futuro non troppo lontano.
Vincenzo Nicoletti