NAPOLI – Il Governatore della Regione Campania, Stefano Caldoro, recentemente ha nominato nuovi membri nei CdA delle Adisu di Salerno, de L’Orientale e del Suor Orsola Benincasa, ed i revisori dei conti nell’Adisu Sannio.
Una buona notizia? macchè! Come si legge in una nota dell’UDU Napoli, neanche stavolta Caldoro ha deciso di ricostituire il CdA dell’Adisu Parthenope, sottoposta da un anno ad un commissariamento che ha portato, nei fatti, a un grave peggioramento dei servizi resi agli studenti, con un aumento sconsiderato nei ritardi per l’assegnazione e l’erogazione delle borse di studio.
”E’ evidente – scrive l’UDU – che, all’ormai palese disinteresse della Giunta Regionale per il diritto allo studio e per le questioni studentesche, si aggiunge in questo caso la volontà di non affrontare le gravi problematiche dell’Adisu Parthenope e di rimandare la patata bollente a dopo le elezioni regionali”.
”Trovo assurdo che l’amministrazione regionale in scadenza – dichiara Carlo Palmieri dell’UDU Napoli – piuttosto che dare priorità alle situazioni più critiche, continui ad alimentare solo i propri interessi. È quasi un anno ormai che l’ADISU parthenope – prosegue Palmieri – si trova senza CDA e di conseguenza senza rappresentanti degli studenti. Le prestazioni per questi ultimi continuano ad accumulare ritardi e l’intero ente sembra in un’impasse irrisolvibile al momento”.
Altro tema spinoso riguarda le borse di studio: ”Le graduatorie per le borse di studio 13/14 non esistono, non se ne parla di anticipare almeno la prima parte delle borse 14/15, il diritto allo studio alla Parthenope è completamente negato. Per giunta dopo la decadenza dei revisori dei conti anche questi non sono stati rinnovati. A questo punto la domanda è lecita, ma l’attuale giunta regionale, si è accorta che esiste anche l’Ateneo Parthenope in Campania? Si è accorta di averne commissariato il CDA da quasi un anno? Speriamo che il presidente Caldoro non sia troppo distratto dalla campagna elettorale per la presidenza della regione per fare queste cose” – conclude.
Pasquale De Laurentis
@pasqdelaurentis