Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, spiega in un post pubblico su Facebook l’esigenza di una soluzione concreta per i debiti comunali accumulatisi con passare degli anni.
E’ arrivato questa mattina lo sfogo del sindaco, Luigi De Magistris, sulla sua pagina Facebook riguardante il bilancio del Comune di Napoli: “Il bilancio nella nostra città metropolitana è stato approvato a gennaio. Abbiamo un avanzo libero di 500 milioni grazie al lavoro duro e coraggioso che abbiamo fatto in questi due anni. Il Governo e il Parlamento non vogliono però farceli spendere. Ce li tengono bloccati. Noi li spenderemo comunque con un’ obbedienza costituzionale e con un piano triennale di provvedimenti rivoluzionari che mettono al centro la Costituzione: edilizia scolastica, ambiente, infrastrutture e strade”.
“Magari qualcuno penserà di scipparci i soldi che noi abbiamo individuato con onestà e virtuosità. Andiamo avanti: in questi giorni approveremo il bilancio del comune di Napoli. Vi ricordate Renzi che disse mesi fa? Che erano finiti i tagli ai comuni. Falso! Altri 15 milioni l’ultimo taglio che hanno prodotto. Ed ancora vincoli rigidi che non si attenuano, che ci impongono tassazioni al massimo. Noi da soli abbiamo dovuto lottare. Abbiamo buttato il sangue. Allora noi siamo, a differenza di altri, solidali con le altre città quando sono in difficoltà, ma non si possono più accettare discriminazioni ed ingiustizie”.
Lo scorso sabato lo stesso argomento è stato trattato durante il vertice di maggioranza tenutosi a Palazzo San Giacomo durante il quale è stata presa in considerazione anche l’idea di mettere in vendita lo storico Palazzo Fuga, conosciuto ai più come il Real Albergo dei Poveri, situato a piazza Carlo III. Ma non è stata questa l’unica soluzione proposta per sanare il buco da mezzo miliardo che incombe sul bilancio comunale. Proposte in vendita anche le restanti quote della GESAC , l’azienda che si occupa della Gestione dei Servizi degli Aeroporti Campani e la società Terme di Agnano S.p.a..
Le proposte, però, non hanno ricevuto l’approvazione di tutti i presenti. Alessandro Fucito, presidente del Consiglio Comunale, esponente di Sinistra Italiana ed ex assessore al Patrimonio che, ritiene che sia più opportuno per il comune di Napoli valorizzare l’immenso patrimonio artistico della città anzichè svenderlo.
C’è bisogno di una soluzione concreta e allo stesso tempo veloce ha spiegato De Magistris: “Ci vuole un piano di sostegno per le città, tutte le città, oppure saltano gli equilibri istituzionali e democratici. Il limite è stato superato: da mesi abbiamo i conti pignorati per commissariamento post – terremoto. Ci tengono per la gola. Paghiamo tasse altissime per commissariamento rifiuti. Per non parlare dei debiti per commissariamento sanità e trasporti. Siamo in pre – dissesto per la politica scellerata e disonesta dei governanti del recente passato. Basta!”
Il presidente della commissione Nino Simeone, che ha preferito disertare il vertice di maggioranza, è anch’egli alla ricerca di una soluzione alla spinosa questione trasporti e si è detto intenzionato a ribassare i cosiddetti ‘grattini’, i ticket dei parcheggi aumentati in seguito al quasi fallimento dell’Anm. “Bisogna passare dalle chiacchiere alle strategie concrete” spiega Simeone.
Strategie che anche De Magistris vuole portare tra le mura di Palazzo San Giacomo per arrivare all’obiettivo finale che porta il nome di Napoli Città Autonoma: “Abbiamo anche deciso di istituire una commissione d’inchiesta sui debiti ingiusti dal 1981 ad oggi. Una volta individuati ed accertati cancelleremo giuridicamente i debiti ingiusti che danneggiano il popolo napoletano. Non li pagheremo! Al massimo li pagheranno i responsabili di questo delitto contro il popolo napoletano. Procede senza sosta il cammino verso Napoli Città Autonoma”.
Flora Visone