Ancora una volta è la sfortuna a mettere KO Valentino Rossi, tuffatosi nelle pozzanghere di Assen insieme a Dovizioso, Iannone, Pedrosa e Petrucci, ritiratosi in seguito ad un guasto tecnico. Vince a sorpresa il gran premio d’Olanda Miller seguito da Marc Marquez e Redding. Decimo Jorge Lorenzo
La Gara: L’avevano presentata come l’anticipazione spirituale di Italia-Spagna per Euro 2016. In realtà l’unica cosa in comune con una partita di calcio è stata la divisione tra” primo e secondo tempo a causa della pioggia incessante e battente”, che ha costretto a far sospendere la gara per una decina di minuti. Mai come quest’anno Assen è stato un GP atipico e per questo unico nel suo genere. Erano partite forti le Ducati nel week end con Dovizioso primo e Scott Redding terzo. Facevano ben sperare anche Marquez quarto e, soprattutto, il secondo posto di Valentino Rossi. In gara, però, spesso le condizioni cambiano. La pioggia, incubo del Dottore subito dopo le qualifiche, si abbatte sul circuito e dalle retrovie, esattamente come accadeva l’anno scorso, spunta Petrucci. Sembra diventare una corsa a tre con Rossi , Dovizioso e l’outsider Petrucci a contendersi il primato. Arriva il quindicesimo quando su Assen si abbatte un violento nubifragio che costringe alla bandiera rossa. La corsa riprende e la musica sembra non cambiare.” Sembra” infatti. Marquez parte bene questa volta ma è subito arginato dal trio italiano. Mancano dodici giri al termine ed inizia il festival delle cadute o dei tuffi nella piscina Assen. Ad inaugurarlo ci pensa Pedrosa. Subito dopo è Petrucci (per un guasto tecnico) a dover gettare la spugna. Ad 11 dal termine cade Dovizioso e a dieci dal termine cede anche Rossi. Resistono Miller e Marquez che se la giocano fino alla fine. La spunta il primo che arriva primo. Marquez conquista il terzo argento di fila e allunga su Rossi e Lorenzo(decimo). Terzo Redding
Miller: Mano sul volto ed incredulità. Ecco la reazione di Miller dopo essere giunto sul gradino più alto del podio per la prima volta in carriera. Una vittoria rocambolesca ma che in fondo in fondo riempie di gioia gli amanti della MotoGP ed anche i tifosi italiani che guardano con curiosità la sua vittoria e s’inteneriscono in seguito alla sua reazione. “E’ stato bellissimo! Quando ho attraversato la linea del traguardo mi è passato per la testa di tutto, a partire da quando mi sono trasferito in Europa nel 2010 con la famiglia per conqistare il mondo. La Honda mi ha sostenuto nel progetto. Spero di renderli fieri. Oggi il meteo mi ha dato una mano ma sono contento perché ho dimostrato che so come guidare una motocicletta e so come guidare una MotoGp e questo deve essere chiaro a tutti. Con questa vittoria ho messo un timbro ed ho riscattato tutte le critiche”
Marquez: Terzo secondo posto di fila. Questo, però, ha un sapore diverso. Poteva andare molto peggio allo spagnolo che a 10 giri dal termine già sentiva il fiato di Rossi sul collo pronto a sorpassarlo. Una manovra sbagliata e a spuntarla questa volta ad Assen è lui. Il secondo posto comporta un allungo su Lorenzo di 24 punti e di 42 punti sul Dottore. Intervistato da Sky Sport Marquez ha detto “Il team mi ha detto 40 volte: se la gara è bagnata pensa a finire la gara. Oggi si poteva guadagnare tanto o perdere tanti punti. Oggi volevo finire, quarto, quinto, sesto. L’importante era finire. Valentino era più veloce ma quando ho visto Valentino che era caduto e Miller andare davanti ho detto: vai a vincere io mi accontento. Nella prima gara abbiamo fatto un errore scegliendo la gomma dura dietro. Nella seconda siamo partiti con la morbida. Mi sentivo meglio ma non ero il più veloce. Quando ho visto le cadute di Valentino e Dovizioso ho pensato al campionato “
Rossi: Annega nel diluvio di Assen. Troppa frenesia. Troppa voglia ottenere il decimo mondiale. Chi troppo vuole, però, spesso non ottiene nulla. Questa caduta pesa come un Macigno. Servirà vincerle tutte, magari sperando in un errore dei suoi avversari. Sono arrivato troppo forte in curva e sono caduto. Le gomme non c’entrano, sono stato un somaro io perché ho spinto troppo. Se fossi riuscito a chiudere il giro e a guardare il distacco da Marquez avrei rallentato sicuro. Era molto facile sbagliare, tutti quelli che hanno spinto al 100% come Dovizioso sono caduti. […] Per il campionato è molto difficile, oggi bisognava recuperare punti e invece li ho persi. Quarantadue punti sono tanti ma bisogna ragionare gara per gara. Sono veloce, ma bisogna portare a casa punti
Redding: E’ la seconda sorpresa dopo Miller. Conduce una buona gara il pilota ducati e il duello con Pol Espargarò diverte il pubblico: “ All’inizio ho faticato di più poi ho avuto più feeling e a due giri dal termine ho provato a superare Espargarò: non è stato facile perché era veloce quanto me, poi ci ho provato ed è stata una mossa che ha pagato. Sono felice di essere qui sul podio dopo la prima fila in qualifica la gara è stata pazzesca, ho recuperato prima della pioggia, è stato frustrante ma alla fine sono contento di essere qui”
Lorenzo: Delude per tutto il week end. Si ripete dopo la brutta prova del Gp di Catalunya. E’ lui stesso a fare “mea culpa” nel post gara:” Questo weekend non mi sono mai trovato bene sulla moto. Pensavo di fare quinto o sesto con l’asciutto, ma con la pioggia era tutto più difficile. La Michelin ha portato qui uno pneumatico anteriore troppo duro, dopo trenta giri sembrava ancora nuovo. Quando mi manca la fiducia nella gomma davanti posso essere anche il pilota più lento. Il mio problema non è Assen in generale, da qualche anno qui soffro tanto in due cambi di direzione ad alta velocità”
Dovizioso e Iannone: La moto è forte quest’anno. Troppe cadute, troppi errori. Ovi parte bene spinge per tutta la gara per poi cadere “Nella prima gara abbiamo fatto tutto bene, poi è venuta giù tantissima acqua ed è stato giusto interrompere. Alla ripresa io e Valentino siamo partiti troppo forte e ci siamo autoeliminati a vicenda. Ho fatto l’errore prima io e poi lui al giro dopo. C’è da dire che ci sono state un po’ troppe cadute e tutte con il davanti, questo non è normale “. Iannone cade per l’ennesima volta in questo mondiale ma riesce a rialzarsi e a raggiungere un quinto posto che pesa vista la partenza dall’ultima casella visto lo scontro con Lorenzo:“Sono partito ultimo nella prima gara e sono stato molto veloce nonostante avessi tanti davanti a me. Sono scivolato, sono ripartito subito, ero diciassettesimo. Ho fatto una buona gara portando a casa punti importanti che pesano. Credo che sia stato un week end positivo”
Fonte immagine in evidenza:http://www.motogp.com/en/gallery/2016/06/26/motogp-motul-tt-assen/204565
Giovanni Ruoppo