Napoli – Circa duemila persone ieri in marcia contro i provvedimenti per il sud presi dal governo Renzi. L’imponente corteo, organizzato dalle strutture del napoletano, contava tra le proprie fila anche gli studenti dell’area flegrea e i ragazzi degli altri collettivi cittadini, come Scacco Matto, Mezzocannone Occupato e ragazzi dell’Ex Opg di Materdei. Non solo collettivi sociali tuttavia: a rimpolpare l’imponente serpente umano, che era il corteo, c’era anche la gente comune, soprattutto donne di una Bagnoli che ormai è stanca di non poter decidere del proprio futuro e di non potersi tutelare dai poteri forti che la vedono come il verde e fiorito giardino per i propri affari.

Un quartiere esausto, che rischia di vedere chiuso anche il proprio ospedale (il San Paolo di Fuorigrotta). Mentre la speculazione edilizia fa il proprio marcio dovere, corrodendo la vita di Bagnoli, i cittadini vedono ridursi drasticamente i propri servizi, indispensabili per una vita dignitosa.

Ieri l’obiettivo del corteo era quello di raggiungere la sede Rai di Fuorigrotta, dopo essere partiti da piazzetta Bagnoli, passati per l’istituto tecnico Rossini e aver percorso l’intera via Diocleziano. La presenza del premier Renzi (che poi non è arrivato, scegliendo di volare a Parigi dal suo omonimo istituzionale francese Hollande) e del suo braccio destro Delrio e del ministro Poletti, in un incontro con Squinzi e i vertici di Confindustria, era un’occasione troppo ghiotta per portare avanti la protesta di una città che ormai è stanca che siano gli altri a decidere per lei.

corteo

Tuttavia, una volta giunto il corteo fuori lo stadio San Paolo, il cordone di polizia ha deciso di non lasciar passare i manifestanti, deviando il loro percorso più volte e costringendoli a girare intorno allo stadio per due volte (e creando più di qualche nervosismo tra i ragazzi del corteo). La protesta ha trovato allora la sua naturale conclusione nella facoltà di ingegneria della Federico II a Fuorigrotta, occupata dai partecipanti al corteo.

Dice Eduardo Sorge, di Iskra Bagnoli“Il terzo governo dei non eletti non sta facendo altro che far rientrare dalla finestra coloro che vent’anni fa hanno avvelenato questa terra, lasciando morire i nostri fratelli come se niente fosse. Dicono che all’auditorium Rai discuteranno del nostro futuro, ma quale futuro? Loro non stanno facendo altro che togliercelo il futuro. Questa è la terza volta che Renzi fissa una visita a Napoli e poi salta l’appuntamento. Chiediamo che queste persone ci lascino in pace e la smettano con le loro vergognose speculazioni. Chiediamo che la ex base NATO venga utilizzata come campus universitario e che ci siano costruiti degli alloggi. Chiediamo che questo governo che aiuta soltanto le banche e finanzia le guerre con i tagli alla sanità e all’intero settore pubblico vada a casa. Chiediamo alla gente di non lasciarci soli, di non ignorarci. La presa di coscienza delle masse è la chiave della vittoria. Spegnete le televisoni e accendete il cervello.”

Domenico Vitale

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