Napoli, Scampia. Si rinnova l’appuntamento con il carnevale targato Gridas. L’associazione ha già scelto il tema per la manifestaizone di quest’anno. Il corteo prenderà vita domenica 26 febbraio a partire dalle 10.30.
La manifestazione avrà come tema “Equi-libri tra equilibristi e equilibrismi”, un gioco di parole che vuole omaggiare la cultura che è sia equa, sia equilibrata. In grado di narrare la vera faccia delle cose e della realtà, soprattutto quando si forma da situazioni che apparentemente sono etichettate degradanti.
Il corteo, ogni anno da oltre 30 anni, vede la partecipazione delle scuole e delle associazioni del territorio. Il Carnevale del Gridas ha molteplici significati. Nasce infatti per offrire un momento di festa e di gioia agli abitanti del quartiere, lo si fa attraverso i temi di attualità per offrire spunti di riflessione. Si crea un momento di denuncia ma anche di informazione sui temi.
Nel corso degli anni, tante realtà che operano a Napoli hanno preso come modello di riferimento il Gridas e hanno dato vita a diversi carnevali popolari. Sono carnevali appunto creati dal basso, a costo zero che hanno una forte radicalizzazione anche sul lavoro quotidiano. Il corteo è diventato ormai un evento atteso, sentito dai cittadini e dalle varie realtà che partecipano . È un appuntamento che è diventato tradizione e si è inserito nella storia di Scampia.
Ognuno può dare il proprio contributo e ognuno può declinare come meglio crede il tema scelto e quindi si va a creare qualcosa di unico dove tutti possono inserire le proprie idee. Dalle idee si passa poi alla costruzione in cui vengono architettati i carri, i vestiti e le maschere. Alla fine del corteo vi è un momento simbolico ovvero il falò allegorico che riprende il vecchio rito propiziatorio che consiste nel bruciare le cose vecchie per far rinascere dalle ceneri qualcosa di nuovo.
Il tema scelto per il 2017 è rivolto alla cultura e tutte le sue sfumature. La produzione culturale è molto forte a Scampia. A discapito dei pregiudizi o delle definizioni di periferia abbandonata o degradata, Scampia è ricca di storie da raccontare.
Qui sono nate due case editrici. Erre Edizioni fondata dall’associazione (R)esistenza Anticamorra e la “Maratta&Cafiero editori” di Rosario Esposito La Rossa e Maddalena Stornaiuolo dell’associazione Voci di Scampia.
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Maria Baldares