Napoli contro ogni forma di fascismo. Si è tenuta al Maschio Angioino nella sala Dei Baroni l’assemblea “Basta razzismo e fascismo”. L’evento è nato dalla collaborazione di tante realtà differenti (movimenti autonomi, sindacati studenteschi, partiti di sinistra etc) che nonostante le differenze si sono unite per lavorare su un tema che risulta ancora di primaria importanza e d’attualità: il neofascismo. In special modo dopo le recenti aggressioni subite dagli studenti del liceo Liceo Elio Vittorini che è solo uno dei tanti esempi degli atti di violenza compiuto da forze neofasciste.
L’iniziativa ha riscontrato una partecipazione molto ampia raccogliendo nella sala più di 400 persone, con innumerevoli interventi, il primo dei quali fatto dal primo firmatario, lo storico Giuseppe Aragno che ha ricordato il ruolo importante di Napoli nelle lotte ai nuovi e vecchi fascismi, che non è solo rappresentato nelle quattro giornate ma da anni di lotta. Un altro punto importante toccato dallo storico è su Casapound, ricordando che un movimento politico con quelle caratteristiche non debba esistere.
Dopo lo storico si sono susseguiti tanti interventi che hanno contribuito ad arricchirei l’assemblea, tra cui quello del primo cittadino partenopeo Luigi de Magistris, Antonella Leardi, la madre di Ciro Esposito e padre Alex Zanotelli. Il suo è stato uno degli interventi più coinvolgenti che inizia con un momento di raccoglimento dedicato a Giulio Regeni e i morti del mediterraneo derivanti dai flussi migratori. Il Padre poi ha spostato l’attenzione sul momento difficile che si sta vivendo in Europa legato al fascio – leghismo europeo, che si esprime con barriere erette da alcuni degli stati del vecchio continente in risposta ai flussi migratori.
La giornata del 27 non è stata il punto di arrivo per le forze antifasciste partenopee ma la prima importante tappa per il lancio di un processo per costituire una mobilitazione partecipata per il 25 aprile in ricorrenza della festa della liberazione.