Il 18 e il 19 maggio anche per l’Università Parthenope di Napoli sarà tempo di elezioni.
Andranno alle urne tutti gli studenti iscritti, i quali saranno chiamati ad eleggere la rappresentanza studentesca in seno al Senato Accademico, consiglio di amministrazione, consiglio studenti e consiglio di dipartimento.
La redazione di Libero Pensiero News ha incontrato alcuni dei candidati, i quali ci hanno illustrato alcune delle proposte per migliorare le condizioni degli studenti.
Di seguito le interviste:
Candidati al Senato Accademico:
In che modo vi siete avvicinati alla politica universitaria?
PARIDE PIRO – Attualmente sono componente della commissione paritetica di scienze motorie per la specialistica prevenzione e benessere e mi è stato proposto se volevo candidarmi anche al Senato.
PASQUALE ZIELLO – Al di là delle aspirazioni personali, mi piacerebbe proseguire questo percorso mettendomi a disposizione degli studenti.
MANUEL MELANDRI – In questo periodo ho avuto la fortuna e l’opportunità di conoscere i rappresentanti uscenti di cui ho apprezzato la passione l’impegno e proprio per questo, con la mia candidatura vorrei dare continuità al loro lavoro. Il mio obbiettivo è impegnarmi al 100% in questo percorso e alzare la voce per difendere i diritti degli studenti.
LUIGI SPINOSA – In base all’esperienza accumulata in questi anni come consigliere di dipartimento di giurisprudenza posso dirti che già stiamo facendo il massimo. Siamo l’unico dipartimento che ha conservato le sessioni intermedie di novembre e aprile l’unico dipartimento che ad aprile ha già pubblicato le sessioni per l’anno successivo. In questi 3 anni di mandato abbiamo portato 3 anni di risultati.
Avendo osservato dall’esterno il Senato Accademico, ti chiedo cosa ha funzionato e in cosa si potrebbe fare meglio? Quali saranno le proposte che porterete?
PARIDE PIRO – Le cose da fare sono tante. Nel caso di scienze motorie bisognerebbe stringere partnership con enti sportivi, sia regionali, che nazionali. Creare strutture più adatte alle pratiche sportive. Ne approfitto per dire che potrebbe essere trasformata un’aula in una palestra sportiva.
PASQUALE ZIELLO – Poteva esserci sicuramente maggiore coordinazione tra il Senato e gli altri organi. In ogni caso i Senatori sono riusciti a portare avanti i progetti.
MANUEL MELANDRI – Vigilerò affinchè il contributo delle tasse universitarie non superi il 20% del’FFO delle tasse universitarie. Aspico, inoltre di riuscire ad ottenere l’approvazione della carta dei diritti degli studenti.
LUIGI SPINOSA – La nostra è una battaglia di contenuti. Abbiamo 15 punti programmatici. I punti più importanti riguardano l’agevolazione per la II rata per i nuclei familiari che hanno ben 2 figli. Esiste il problema dei parcheggi, noi puntiamo tutto sulla riattivazione dell’ascensore che collega la nostra università con Santa Lucia e attraverso la riattivazione dell’ascensore e coinvolgendo più parcheggi riusciamo anche ad arginare il monopolio che attualmente è in mano ad un solo parcheggio.
Ancora, abbiamo pensato di attivare a costo zero delle fermate intermedie della navetta per supplire alla carenza degli autobus che comportano la mancata frequenza ai corsi.
Negli ultimi anni, si discute di definanziamento degli Atenei del centro – sud. Un problema solo di fondi o di volontà/strategia politica?
PARIDE PIRO – Personalmente noto un Governo centrale molto lontano dal dare centralità all’istruzione.
PASQUALE ZIELLO – Bisogna destinare molti più fondi alle università del centro – sud
MANUEL MELANDRI – E’ una questione di volontà politica.
LUIGI SPINOSA – Il problema non è il definanziamento, bensì la mala gestione. Per fortuna l’Ateneo Parthenope attua una politica più o meno corretta. L’Ateneo Federico II, invece finanzia progetti come Miss Federico II, o il corso di spazzolamento denti, il tutto con i soldi pubblici delle tasse degli studenti. Lo studenti è visto come un servo per la maggior parte dei docenti.
Consiglio di Amministrazione
TOMMASO PETITO -Il bilancio degli ultimi anni posso definirlo in attivo, poichè tutti i rappresentanti si sono battuti per ampliare le sessioni straordinarie nei dipartimenti economici. Sulle proposte, invece sottolineo che rispetto ad altri atenei siamo esclusi da molte le attività esterne, quindi chiediamo di essere maggiormente coinvolti. Avendo il problema dei parcheggi chiederemo all’università di stipulare convenzioni con i parcheggi circostanti e con l’ufficio placement per l’inserimento lavorativo degli studenti dopo il loro percorso formativo.
Il problema della Parthenope è il numero di iscritti, poichè siamo pochi rispetto agli altri atenei campani e nazionali. Siamo ultimi nel ranking universitario e quindi abbiamo diritto a pochi fondi. Questa situazione potrebbe essere risolta con la riduzione del numero degli studenti fuori corso, oppure pubblicizzando meglio il nostro Ateneo all’esterno.
A presentare la lista, lo studente Carlo Palmieri, Senatore uscente dell’Università Parthenope ed ex membro dell’esecutivo cittadino dell’Udu Napoli.
«In questo periodo di lontananza della popolazione studentesca da quella che è la rappresentanza – dice Palmieri – abbiamo messo al primo posto la diffusione delle nostre pratiche piuttosto che far partire una guerra elettorale.
Il nostro gruppo è formato da studenti con le provenienze più variegate e tutti fuori da logiche di partito, in questi anni le associazioni UDU-SOS-NOU hanno collaborato per riuscire ad ottenere dei risultati ed era giusto presentare un programma ed una lista comune.
Abbiamo trovato una sintesi equilibrata sui vari organi, cercando di rispettare e rappresentare tutte le sensibilità presenti.
Spero – conclude l’ormai ex Senatore – di aver lasciato in eredità a questo nuovo gruppo di rappresentanza un bagaglio di esperienza e competenze da cui poter trarre insegnamento e aiuto».
Pasquale De Laurentis
p.delaurentis@liberopensiero.eu