Arriva l’ultima giornata di campionato. Il Napoli, di scena alle 18:00 a Marassi contro la Sampdoria, spera nel sorpasso in extremis sulla Roma, impegnata in contemporanea contro il Genoa. La formazione blucerchiata, tuttavia, è determinata a vendicare il 2-1 subito all’ultimo minuto delle partita d’andata e a fare un grande sgarbo alla squadra gemellata col Grifone.
QUI SAMPDORIA: La Samp è determinata. Lo sgambetto subito in extremis all’andata non è stato digerito dagli uomini di Giampaolo. I blucerchiati nel girone di ritorno hanno espresso un ottimo calcio, fatto di velocità e qualità. Ne sono una testimonianza l’esplosione di una stella come Muriel, la scoperta di un nuovo talento come Schick e il rilancio di una vecchia gloria come Quagliarella, tifoso, tra l’altro, della squadra partenopea.
La convinzione di poter fare un grande match è un’ idea fissa nella mente di Giampaolo, ingolosito dalla possibilità di fare lo scherzetto al Napoli e di conquistare quel decimo posto che vale molto in termini di gloria. A testimoniarlo sono le parole riferite dal tecnico nella conferenza stampa della vigilia: “Uno degli obiettivi che mi sono prefissato quando sono arrivato qui è stato quello di mettere la Samp al di sopra degli obiettivi individuali. Perché quando hai un obiettivo penso che poi tu abbia le carte in regola per creare una squadra. Credo che anche per questo si sia creata empatia con i tifosi. L’appello che voglio fare ai ragazzi è che quando abbiamo dovuto giocare alla pari con qualcuno ci siamo riusciti. Ringrazio poi i tifosi, ai quali dico che domani ci devono supportare fino all’ultimo minuto per chiudere al meglio questa stagione”.
Non mancano i complimenti per Sarri e per il Napoli: “Domani sarà difficile. Il Napoli è una macchina da gol. Stiamo parlando del classico caso in cui allenatore e calciatori si migliorano a vicenda, rendendo di fatto la propria squadra una delle più belle e importanti realtà del panorama calcistico. Domani siamo chiamati ad una dura prova, ma ben vengano partite di questo tipo”.
Chiusura sulla voce, rimbalzata in settimana, di un possibile arrivo di Totti in blucerchiato: “L’arrivo di Totti è un’invenzione giornalistica. Lui è una bandiera e come tutte le bandiere ha un inizio e una fine. Totti calcisticamente nasce e finisce a Roma. Non lo immagino con nessun’altra maglia”.
QUI NAPOLI: Gli azzurri vogliono la Champions: domani a Genova bisognerà vincere e sperare che il Genoa, appena salvatosi, riesca a frenare con un pareggio o una vittoria la Roma in un Olimpico strapieno per il “Totti’s day“.
Di fronte, però, ci sarà un avversario tosto che ha già messo in grave difficoltà la formazione di Sarri al San Paolo. Lo stesso Sarri si è detto preoccupato per la forza dell’avversario, ma ha ribadito anche l’obbligo di dover credere nei miracoli e nei sogni: “Domani ci aspetta una partita difficilissima. Abbiamo l’obbligo di doverci credere e di prendere punti. Poi alla fine vedremo il risultato dell’altra partita. Noi dobbiamo pensare a noi stessi perché di fronte ci sarà una squadra fortissima, con un allenatore in gamba, con una società che si è mossa bene in prospettiva. Non sarà facile“.
Sarri, come il suo collega, ha poi parlato dell’ultima di Totti: “E’ un fuoriclasse immenso. Non ho mai visto qualcuno che spalle alla porta riesce a mandare in porta il compagno. Nella sua carriera ha saputo ricoprire anche altri ruoli come l’attaccante centrale. Dinanzi a giocatori come questo bisogna solo alzarsi in piedi e applaudire“.
Infine sulla squadra e su Mertens che si gioca il ruolo di capocannoniere con Dzeko, Sarri ha detto: “La squadra deve pensare e aiutare sé stessa e ,così facendo, Mertens avrà le sue occasioni. […] I ragazzi stanno crescendo molto. Ci sono giovani che stanno maturando velocemente come Diawara e Rog. Poi ci sono altri che ancora non hanno tirato fuori tutto come Milik e Zielinski, che può diventare un fuoriclasse. […] L’oscar della stagione va al gruppo che non si è mai arreso nemmeno dopo le sconfitte e il periodo no”.
Fonte immagine in evidenza: Tuttosport
Giovanni Ruoppo