NAPOLI- ”Narrerò ai cittadini italiani una storia in parte nota, e forse non conosciuta da tutti”. Luigi De Magistris nell’intervista concessa ai microfoni di Skytg24 è un fiume in piena. Dichiara infatti, la volontà di diffondere gli atti legati al suo periodo in magistratura.
”Non è una minaccia. Sono stato accusato – dichiara il sindaco – di aver fatto troppe dichiarazione ai magistrati quando facevo il pm. Per questo vorrei riprendere le dichiarazioni che ho rilasciato allora all’autorità giudiziaria, in parte note”.
Ieri intanto in aula, dopo una maratona di 22 ore è passato il bilancio di previsione, salvando così ancora una volta la maggioranza.
Forte della fiducia appena ottenuta in aula De Magistris incalza: ”Ricostruirò il mio consenso giorno dopo giorno, e alla fine come sempre a decidere saranno i cittadini.
Le dimissioni non sarebbero un bene per Napoli, devono solo cacciarmi”.
Il sindaco poi si sofferma sullo spettro della sospensione che il prefetto potrebbe comminargli: ”La legge non prevede nessun automatismo. Quando finirà la sospensione, ce comunque non dovrebbe esserci perchè non sussistono le condizioni, noi saremo politicamente ancora più forti. Non scmpaio da Palazzo San Giacomo – tuona De Magistris – farò quelle che più mi piace: sistemerò le aiuole con i miei concittadini, farò iniziative con loro.
”Non ci sarà un sindaco facente funzione, ma un vicesindaco che formalmente rappresenta il sindaco, altrimenti per quanto mi riguarda, questa esperienza è conclusa”
Intanto l’ex sindaco di Napoli ed ex governatore della regione Campania Antonio Bassolino dal palco di Città della scienza, dove si sta svolgendo la Fonderia delle Idee lancia un monito ben chiaro: ”Se come sostengono in molti la sospensione è un passaggio inevitabile, a me sembra inimagginabile sia la soluzione del vicesindaco, che è anche lui un condannato, sia che De Magistris possa andare avanti col governo della città da sospeso”.
Pasquale De Laurentis