La sesta edizione del Puskas Award è entrata nel vivo: sono stati svelati i dieci candidati al premio per il gol più bello della stagione 2013-2014. È possibile votare sul sito ufficiale della FIFA e lunedì saranno resi noti i tre finalisti.
I REQUISITI – I requisiti necessari per aggiudicarsi il titolo sono molto semplici: viene considerata, oltre alla bellezza e alla difficoltà oggettiva, il peso del gol: più è importante, meglio è. Il gol può essere il risultato di un’azione individuale o corale, l’importante che non sia frutto della casualità e/o di un comportamento antisportivo.
I CANDIDATI – Tra i dieci candidati spiccano i nomi di Ibrahimovic, vincitore dell’edizione 2013 per questo capolavoro, Van Persie, Diego Costa, James Rodriguez. Inoltre, come nelle edizioni precedenti, è presente anche una donna, Stephanie Roche. Godiamoci una alla volta queste vere e proprie perle:
TIM CAHILL (Australia) per la splendida volèe nel match di fase a gironi contro l’Olanda. In Brasile, l’eccentrico centrocampista ex Everton è stato l’unico a brillare dei Socceroos, siglando due gol in altrettante partite. Uomo squadra.
DIEGO COSTA (Atlético Madrid) per la stupenda rovesciata nel match di Liga 2013-2014 contro il Getàfe. Questo è uno dei 36 gol messi a segno l’anno scorso in 52 presenze (0.7 a partita), che hanno aiutato l’Atlético a conquistare la Liga e ad arrivare in finale di Champions League. Leader.
MARCO FABIAN (Cruz Azùl) per questo splendido gol contro il Puebla. Fabian non è nuovo ai palcoscenici internazionali, in quanto è uno dei giovani talenti messicani che nel 2012 alle Olimpiadi di Londra conquistarono la medaglia d’oro, battendo in finale il Brasile di Neymar, Oscar, T. Silva e tanti altri. Talento incompreso.
ZLATAN IBRAHIMOVIC (Paris Saint-German) per questo colpo di tacco, il suo marchio di fabbrica, ai danni del Bastìa. Quando Ibra dice di segnare solo gol belli, dice la verità: il gigante svedese è il campione in carica del Puskas Award e anche quest’anno è uno dei favoriti al premio. Ibracadabra.
PAJTIM KASAMI (Fuhlam) per lo straordinario stop di petto-tiro al volo contro il Crystal Palace. Il mediano svizzero ha ottime doti tecniche, che purtroppo non siamo riusciti ad ammirare qualche anno fa a Palermo. Il gol ha un coefficiente di difficoltà altissimo: Kasami infatti è mancino, ma ha siglato probabilmente il gol della vita con il suo piede “debole”. Ironia della sorte.
STEPHANIE ROCHE (Peamount United) per il gol pazzesco contro il Wexford. Se la Roche dovesse vincere, dedicherebbe il premio a colui/colei che un bel giorno si è munito di videocamera per filmare una partita del campionato femminile nord irlandese. Premio Oscar.
JAMES RODRIGUEZ (Colombia) per lo stupendo tiro al volo ai danni dell’Uruguay negli ottavi di finale di Brasile 2014. La giovane stella colombiana con i suoi 6 gol in 5 partite ha conquistato il titolo di capocannoniere dei Mondiali 2014 e si è guadagnato le attenzioni del Real, che per strapparlo alle contendenti è stato costretto a sborsare 80 milioni di euro, recuperandoli in pochi giorni con la vendita della maglia numero 10 di James. Investimento oculato.
CAMILO SANVEZZO (Vancouver Whitecaps) che conclude con una sforbiciata un’azione di squadra perfetta. I 22 gol dell’attaccante brasiliano nella Major League Soccer 2013 non sono bastati ai Whitecaps, che non sono neanche riusciti ad accedere ai playoffs. Spreco.
HISATO SATO (Sanfrecce Hiroshima) per il tiro al volo contro i giapponesi del Kawasaki Frontale. Hisato Sato non è una sorta di anadiplosi o una qualsivoglia figura retorica, ma è il nome di un’icona del calcio giapponese: 301 presenze e 151 gol con la maglia del Sanfrecce Hiroshima. Densetsu (leggenda).
ROBIN VAN PERSIE (Olanda) per il famigerato colpo di testa in tuffo nel 5-1 contro la Spagna. L’Olanda è stata una delle rivelazioni del mondiale brasiliano, composta da giovani promesse dell’Eredivisie e campioni di fama internazionale come Van Persie, che contro la Spagna spicca il volo e sigla un gol incredibile. Olandese volante.
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Marco Puca