”C’è un degrado nella città di Giugliano dovuto ad attività poco lecite e il 31 Marzo cercheremo con un corteo di sensibilizzare coloro i quali hanno paura’.
Il presidio di Libera è presente sul territorio di Giugliano da ormai tre anni. Diverse sono state le attività e le iniziative dell’associazione soprattutto nelle scuole per combattere la criminalità organizzata ed instaurare un seme di speranze nelle nuove generazioni”.
A parlare sono i promotori della marcia per la legalità che avrà luogo sul territorio di Giugliano, venerdì 31 Marzo.
Il corteo, organizzato da ”Un popolo in Cammino”, il presidio territoriale di Libera e il Movimento Polis attraverserà le vie del centro storico di Giugliano per per dire No alla Camorra.
Dopo l’assemblea alla biblioteca di Giugliano del 6 Marzo che ha coinvolto quasi 200 persone che hanno ascoltato storie di vita vissuta, di chi combatte ogni giorno la camorra e lo fa a proprie spese e mettendo la propria pelle in ballo, con sindacati, associazioni di categoria e di commercianti, l’intero clero di Giugliano, figure istituzionali di tutta l’area Nord di Napoli e del basso casertano, e soprattutto tanti personaggi che ogni giorno combattono con la criminalità organizzata.
Partire dalle associazioni e dalle scuole per coinvolgere anche quei cittadini che hanno paura di urlare a squarciagola “No alla camorra”.
L’avvicinamento al corteo è stato fatto con l’attivazione dei tanti giovani del Movimento Polis e del presidio di Libera Giugliano, che settimanalmente sono scesi in piazza per far conoscere il problema criminalità alla cittadinanza giuglianese, organizzando anche un PhotoFrame sul corteo del 31 marzo.
Il contest ha avuto come obiettivo il dialogare e discutere del tema, anche dopo l’assemblea pubblica, e far partecipare più cittadini possibili al corteo che marcerà venerdì 31 Marzo, alle ore 9:00.
Il corteo, che vedrà tantissimi studenti degli istituti superiori dell’area nord di Napoli, si darà appuntamento in piazza Matteotti e sfilerà lungo le palazzine.
Lungo il Corteo si susseguiranno gli interventi dei rappresentanti d’istituto, associazioni, movimenti, sindacati, mondo del clero e familiari di vittime di Camorra.
Pasquale De Laurentis
@pasqdelaurentis