Ieri il Premier greco, Alexis Tsipras ha pronunciato un discorso alla nazione in vista del referendum del 5 Luglio che deciderà le sorti elleniche.
Il piano proposto dalla Commissione Europea, dalla Banca Centrale Europea e dal Fondo Monetario Internazionale all’Eurogruppo del 25 giugno 2015 deve essere accettato?
Il primo documento si intitola “Riforme per la concorrenza dell’attuale programma e oltre lo stesso” e il secondo “Analisi preliminare della sostenibilità del debito”.
NON ACCETTO / NO
ACCETTO / SÌ
Il leader di Siryza fa dunque sul serio ed è per questo che fa tremare l’Europa. Tsipras, infatti vuole che a decidere sia il popolo dando a tutti un grandissimo esempio di democrazia e perché no, una lezione indiretta anche a Germania e Italia. Un messaggio a Matteo Renzi, Premier in carica senza essere stato eletto, il quale continua ad approvare in Parlamento una serie di provvedimenti per nulla condivisi dalla gente.
Riprova evidente in tal senso è la Riforma della Scuola. L’ex sindaco di Firenze infatti, in questi mesi ha provveduto ad attuare una finta consultazione online, senza ascoltare realmente il parere del mondo della scuola.
La Riforma della Buona Scuola è stata capace invece di produrre mesi e mesi di ricatti: ”Voi non ci fate fare la riforma? Noi non assumiamo i precari”. Questi precari che vanno comunque assunti in ogni caso perché lo chiede la Corte Europea, e se non lo fai ti becchi una multa.
Il concetto di ricatto da cui Tsipras, fin dalla data della sua elezione a capo del governo greco, cerca in tutti i modi di evadere lasciando nelle mani del popolo ogni decisione, al contrario Renzi lo utilizza come arma di sopravvivenza per il suo governo e sottomissione per il popolo.
Un Referendum in Italia sulla scuola, sul modello greco, è assolutamente necessario. Lo chiedono i docenti, gli studenti e il mondo che gravita intorno alla scuola. Senza dimenticare lo Sblocca Italia e il Jobs Act.
Intanto, incrociamo le dita il 5 Luglio…
Pasquale De Laurentis
Siamo un popolo di pecoroni e ci meritiamo questo”pastore”.