A San Valentino Torio, cinque giovani minorenni hanno brutalmente violentato una sedicenne, originaria di Sarno, all’interno di un garage. Dopo la denuncia, le indagini dei carabinieri.
San Valentino Torio, piccolo comune in provincia di Salerno, è diventato teatro di un episodio agghiacciante. Per la sedicenne, quella domenica del 27 Giugno doveva essere una notte come le altre, da trascorrere in compagnia di amici, in realtà, si è trasformata in un incubo. Secondo quanto narrato dalla minorenne e in base alle prime indagini la sedicenne, originaria di Sarno,frequentava abitualmente San Valentino Torio, dove avrebbe avuto appuntamento con uno dei cinque ragazzini, protagonista della vicenda. Mentre stava passeggiando, la ragazzina e il suo “amico” avrebbero incontrato gli altri quattro minorenni. I protagonisti della vicenda sono tutti giovani tra i 15 e i 17 anni, nessuno di loro ha precedenti penali. Quattro di loro sono studenti mentre il quinto fa il manovale e lavora con il padre, proprio quest’ultimo ha dichiarato che inizialmente la ragazza li aveva incontrati di buon grado. Infatti, la versione dichiarata dal ragazzo minorenne ai carabinieri sarebbe stata questa:
“Ieri sera con un amico abbiamo saputo di quella ragazza di Sarno e attraverso quest’amico (anche lui indagato) che la conosceva le abbiamo dato un appuntamento a San Valentino vicino al supermercato “
Da qui, l’inizio di un incubo. I 5 minorenni, riuniti in quello che potremmo chiamare “branco”, hanno trascinato con la forza la minorenne all’ interno di un garage, dove l’hanno costretta a subire un rapporto sessuale completo. La scena è stata ripresa da una delle videocamere di sorveglianza, la quale ha effettivamente confermato che la vittima non era consenziente e che sono stati inutili i suoi tentativi di opporre resistenza. Solo dopo essere stata liberata, la 16enne è corsa dai genitori a raccontare il dramma dello stupro subito.
Condotta all’ospedale “Martiri di Villa Malta”, i medici hanno riscontrati e accertato i segni evidenti di violenza sessuale. I genitori hanno deciso cosi di esporre denuncia ai carabinieri di Sarno, grazie ai quali è stato possibile rintracciare i responsabili della vicenda. I cinque sono ragazzini del paese e sono stati prelevati dalle loro rispettive abitazioni, e nell’incredulità delle loro famiglie, sono stati condotti al Centro di Prima Accoglienza e sono a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Salerno. In caserma quasi tutti ammettono il reato commesso e in maniera disarmante chiedono agli inquirenti:
“Cosa abbiamo fatto di male? Possiamo tornare a casa?”
Come riporta il corriere, un paio dicono che loro erano lì ma non hanno toccato la ragazza e la testimonianza della sedicenne confermerebbe che qualcuno è rimasto solo a guardare, e anche i reperti recuperati nel garage dimostrano che questa ipotesi è fondata. Ma i ruoli sono ancora da definire e per questo, servirà probabilmente ascoltare ancora la ragazza, che domenica sera, quando è andata a denunciare lo stupro, era chiaramente sotto shock, e ancora lo è. A testimoniarlo le sue prime parole condivise attraverso il suo profilo facebook:
«Beh, ormai si è sparsa la voce in giro e tutti sapete cosa mi è successo [..] Pugnalata da chi credevo fosse mio amico facendomi lasciare un segno indelebile che non dimenticherò facilmente, anzi, penso che mai dimenticherò. Sì, forse la colpa è stata mia che mi sono fidata di un “mostro” ma ringrazio anche me stessa che mi sono fatta forza ed ho raccontato tutto ai miei andando dai carabinieri a sporgere denuncia. Grazie a tutti per esservi preoccupati… anche se non posso dirvi che sto bene… perché la “scossa” l’ho avuta»
Un ennesimo episodio di violenza, una vicenda che lascia sgomenti e che ha scosso le comunità di Sarno e di San Valentino Torio. Ma non solo, perché ormai dell’accaduto se ne parla in ogni dove e tra stupore e indignazione prendono forma i primi commenti. Il sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora, commenta la brutalità della vicenda affermando: ” Contatteremo la famiglia, non solo per farle sentire la vicinanza di tutta l’amministrazione, ma anche per darle tutto il sostegno umano e sociale di cui necessita. A memoria non ricordo un gesto tanto violento e crudele, soprattutto se pensiamo che a commetterlo sono stati dei minorenni nei confronti di una sedicenne. Si tratta di un pugno nello stomaco che ci ha sconvolti. Si deve fare giustizia, senza se e senza ma.”
Anche il sindaco di San Valentino Torio, Michele Strianese, si esprime a riguardo dell’assurdità dell’accaduto : ” Non conosco questi ragazzi. Gli stessi carabinieri sono molto restii a rilasciare informazioni. Il nostro comune è attento alle problematiche giovanili e alle politiche sociali. Quest’anno abbiamo creato un centro per minori, oltre ad un centro per disabili e uno per aggregazione giovanile. Mi sembra assurdo un gesto del genere, ad opera di cinque minorenni. Sono senza parole.”
Non si risparmia dai commenti neanche il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, il quale senza giri di parole chiede una pena esemplare per i responsabili del gesto: “Per pedofili e stupratori maggiorenni, castrazione chimica. Per i minorenni almeno dieci di galera. E una domanda: ma che genitori hanno bestie del genere?”
Una vicenda che per la sua brutalità lascia parlare tutti. Tuttavia, oltre alle numerose parole di solidarietà, non mancano coloro i quali hanno tentato di sminuire l’inquietante episodio. Parla Cosimo Vastola, uno dei difensori dei minori coinvolti, affermando:
” Si tratta di ragazzi normali, non di pregiudicati. Tutti e cinque non hanno mai avuto a che fare con il crimine e appartengono a famiglie di lavoratori onesti. Qui non ci sono mostri.”
A “difesa” dei carnefici e a scagliarsi contro la giovane vittima dell’accaduto parla lo zio di uno dei ragazzi commentando: «Voi avete visto quella come va in giro prima di parlare e scrivere?» ; La zia di uno dei cinque, ha dichiarato: «Mio nipote non voleva fare del male a quella ragazza».
Ben più pesanti sono state le parole dei giovani abitanti di Sarno e San Valentino Torio, i quali non hanno risparmiato commenti , giudicando e sentenziando l’accaduto, attraverso parole agghiaccianti provenienti dai social: «Adesso fa la santa perché è uscita sui giornali»; «È stata lei a provocare, non date sempre la colpa ai maschi»; «L’hai voluto tu»; «Hai messo nei guai questi ragazzi per sfizio».
Oltre la violenza fisica, anche quella verbale. Parole sconcertanti dalle quali emerge chiaramente un pool di valori sbagliati che porta a voler giustificare un’atto inaccettabile e la violenza che porta in sé. Probabilmente a difendere i carnefici sono i loro amici, facendoli quasi diventare le vittime dell’episodio. Una mentalità sbagliata ma radicata che spesso è la fonte di tali terribili azioni, le quali ultimamente sembrano essere in forte crescita. Questo episodio, infatti, non è il primo ma segue altre violenze che si sono verificate recentemente nel salernitano, ad opera di extracomunitari.
Intanto le indagini sono ancora in corso da parte dei carabinieri e gli interrogatori continuano. Secondo quanto riporta il mattino, le versioni dei minori coincidono. Due di loro, conoscevano la ragazza e uno di loro aveva avuto una storia con lei mesi fa. Il giudice oggi dovrà ascoltare l’ultimo indagato. Si attendono ulteriori sviluppi in merito alla vicenda.
Federica Pia Mendicino