Oggi, 29 luglio 2015, abbiamo ricevuto l’inaspettata notizia della morte di Alfredo Vernacotola. Alfredo era uno studioso dell’Anima come archetipo della vita stessa, delle sue relazioni e dei rapporti della sua natura erotica, psicologo e psicoterapeuta in formazione, ma sopratutto un libero pensatore. Questo era Alfredo, un grande pensatore che amava disquisire di ogni cosa: la sua cultura era assai vasta e riusciva ad incantare con le sue teorie in ogni campo. Amava la poesia e la scrittura, tanto da portarlo alla pubblicazione di quattro libri nella sua breve vita, ed ha vinto nel 2014 con il suo libro “La Danza dell’Anima” il primo premio nella sezione raccolte poetiche del “Premio Internazionale di letteratura Lilly Brogi” a Firenze.
Dai suoi scritti emergono una sensibilità ed un rapporto di confidenza sia con il lettore che con il tema trattato. Ricordiamo su questo sito i delicati e commoventi ritratti di Ayrton Senna, Falcone e Borsellino, Rafa Benitez e Totò. Persone, emblemi, prima ancora che talenti nei rispettivi campi: lo stesso si può dire di Alfredo, gentile nei modi, umano più di quanto siamo abituati a vedere quotidianamente.
Alfredo era prima di tutto un grande uomo, pieno di forza e di coraggio. Non ha mai fatto mistero della malattia che lo affliggeva da sempre: era un disabile affetto dalla McCune – Albrigt Syndrome, e mai ha voluto approfittarsi di questa situazione. Era fiero di essere disabile e diceva dell’intolleranza “cos’è l’intolleranza? è scarsa conoscenza di sé stessi” (cit. da “Gli immaginari feminili di un uomo. Il caso clinico”– Albatros).
La sua non è stata una vita facile, la sua disabilità lo faceva star male fisicamente, soffriva, ma era una persona di grande spessore ed umanità e chiunque l’abbia conosciuto può affermare che il suo era un cuore grande e puro. Alfredo Vernacotola ha raggiunto grandi obiettivi, la sua vita è stata intensa, come il grande vuoto che ora lascia in tutti noi.
In questi mesi Alfredo ci ha trasmesso un esempio che non siamo sicuri di aver raccolto: essere umani, restare umani non è compito semplice; Alfredo ci è però riuscito, cercando di mostrare anche a noi la via.
Alla famiglia ed agli amici di Alfredo vanno le nostre sentite condoglianze, la nostra vicinanza e un abbraccio caloroso. Domani alle ore 15:30, presso la Chiesa di Santa Giusta a Sassa, l’Aquila, si svolgeranno i funerali e tutti potremo stringerci attorno alla sua coraggiosa famiglia, che ha sempre lottato con lui e per lui, senza mollare mai.
Ricorda, Alfredo: “la vita è solo una via”, continuerai a scrivere ovunque tu sia, sempre con passione, forza e coraggio!
Ciao, Alfredo. Ci incontreremo di nuovo, ma non ancora, non ancora…
DIALOGANDO
Ho compreso l’emozione
fatto mio lo spartito errante dell’istinto
e attraversando la paura
ho raccolto schegge approdato al sentimento.
Alfredo Vernacotola
La redazione di Libero Pensiero News
Recensione emozionante su Alfredo in poche parole. Io che l’ho conosciuto posso solo aggiungere che aveva una grandezza d’animo ed una cultura non “comune”. Lui era filosofo della sua stessa vita, era il guerriero con il cuore puro che non si piegava agli eventi. Era il sognatore che se ne è andato via in silenzio, con la dignità che lo ha sempre contraddistinto . Ciao Alf!