Atteso domani martedì 30 Agosto l’incontro pubblico tra il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e l’Associazione #BuongiornoLivorno.
All’evento, che si terrà in piazza Cavallotti (Livorno) dalle ore 21:00, presenzieranno anche i ragazzi del collettivo “ex OPG occupato Je so pazzo“, che parleranno delle loro iniziative sul territorio Campano: «Parleremo con loro di beni comuni e spazi liberati, di partecipazione, autonomie territoriali, reddito e diritti, perché su ogni territorio, anche il nostro, si difenda ciò che in realtà ha solo bisogno di essere attuato: la Costituzione» fa sapere Silvia Giuntinelli, presidente di Buongiorno Livorno.
Sul palco, De Magistris racconterà invece i progressivi sviluppi che negli ultimi anni hanno interessato la città di Napoli durante il suo mandato, dal risanamento del bilancio comunale (per 1 miliardo e mezzo di euro) alla fine dell’emergenza rifiuti.
Il principale interesse che lega gli ospiti partenopei con l’Associazione livornese è la particolare attenzione per i Beni Comuni territoriali prevedendo un`attiva partecipazione di tutti i cittadini, connesso alla valorizzazione economica collettiva del patrimonio pubblico.
- Chi è #BuongiornoLivorno
È un’associazione italiana ispirata ai principi della sinistra nazionale e internazionale che si delinea come progetto politico costituito allo scopo di superare la crisi che da tempo ha investito la città di Livorno e farla uscire dalla depressione socio-economica, attivando sinergie dal basso. - Come nasce l’evento, perché De Magistris
All’insegna del motto “popolo e autonomia”, De Magistris rappresenta il sindaco più rivoluzionario del momento. Incarna il neo municipalismo e la volontà di riterritorializzare le economie con patti territoriali, amministrazione condivisa e contro potere finanziario “dal basso”.
Una spassionata ammirazione per il nostro sindaco, modello di rinnovazione e sviluppo territoriale. «L’obiettivo comune del benessere sociale viene interpretato come percorso da fare insieme alle tante realtà cittadine impegnate nella ricostruzione di un tessuto solidale e culturale, nonché economico. Interessanti sono i collegamenti che si creano in nome del nuovo municipalismo delle “città ribelli”, che altro non sono che la volontà di creare una rete di pratiche e di scambio, per la costruzione di “confederazioni democratiche”, o “coalizioni anticrisi”, che contrastino l’oppressione della finanza sulle forme di autogoverno, per dare forza alle singole municipalità, anche oltre i confini nazionali, se pensiamo ad esempio al confronto fertile di De Magistris con il Sindaco di Barcellona Ada Colau» dichiara la Giuntinelli.
Quella di domani, sarà un’importante occasione per tutti coloro che vogliono dare vita a idee nuove e soluzioni condivise.
Rosaria Ferrara