Il 31 gennaio, alle ore 10.30 presso l’Istituto Salesiani in via Don Bosco, il sindaco Luigi de Magistris e l’assessore alle Politiche Sociali Roberta Gaeta inaugureranno il primo centro di accoglienza per minori stranieri migranti non accompagnati. Il centro, voluto dal Comune di Napoli, offre assistenza e supporto materiale e psicologico ai bambini non accompagnati.
A Napoli, come nel resto d’Italia, sono tanti i minori stranieri che si ritrovano soli in un paese che non conoscono. La città partenopea in più occasioni si è dimostrata di essere solidale e comprensiva ma soprattutto si è presentata accogliente.
Come nel caso del 23 ottobre 2016 in cui sbarcarono nel porto di Napoli 463 migranti. La catena di solidarietà partì immediatamente. I napoletani offrirono ogni genere di aiuto e in soli due giorni i vari centri in cui vennero accolti gli immigrati furono sommersi di cibo, abiti e diversi cosmetici che sarebbero bastati per altri due anni circa.
Il centro di accoglienza per minori stranieri che verrà inaugurato sarà il primo del territorio e potrà diventare un punto di riferimento. Quando ci fu, infatti, lo sbarco degli immigrati a Napoli si notò come un numero alto di bambini e adolescenti non erano accompagnati e in mancanza di un vero e proprio centro di accoglienza i minori vennero trasportati al centro Polifunzionale San Francesco in via Marechiaro.
Questo è solo uno dei tanti casi in cui la città di Napoli si è proposta di aiutare i migranti. Un popolo che ha dimostrato nel suo piccolo di fare grandi cose. Molti centri sociali che operano sul territorio hanno dei corsi destinati agli stranieri che hanno l’obiettivo dell’integrazione. L’ex opg – Je so pazz e lo Scugnizzo Liberato, rispettivamente site a Materdei e a Montesanto, hanno messo a disposizione degli sportelli di supporto per i migranti e offrono corsi gratuiti per insegnare loro la lingua italiana.
Maria Baldares