La Solar Roadways e il dipartimento dei trasporti dello stato del Missouri hanno in progetto di realizzare il primo tratto di un’autostrada fotovoltaica entro la fine di quest’anno.

La tratta designata dovrebbe essere quella del Welcome Center di Conway della leggendaria Historic Route 66, la storica autostrada aperta nel 1926 che collega l’est degli Stati Uniti all’ovest resa celebre dai romanzi di Kerouac e più volte immortalata in programmi televisivi, film e canzoni. A 90 anni dalla sua inaugurazione questo storico monumento a un secolo di storia e cultura americano potrebbe guadagnare nuova fama e prestigio.

I due coniugi e inventori americani Scott e Julie Brusaw nel 2014 hanno lanciato una campagna di crowfunding grazie alla quale la loro società Solar Roadways ha raccolto oltre 2 milioni di dollari da destinare al loro prestigioso proposito. I fondi saranno utilizzati per trasformare 259 mila km di autostrade americane in un enorme pannello solare in grado di generare una quantità di energia tre volte superiore all’attuale consumo annuale del paese.

I pannelli solari progettati dai Brusaw sono ricoperti di un vetro ruvido, antiabrasivo, autopulente in grado di sostenere il peso di automobili e autoarticolati. Essi incorporano al loro interno luci led con cui sostituire la segnaletica orizzontale, un sistema di riscaldamento che evita l’accumulo di neve o ghiaccioe microprocessori che permettono di trasmettere e ricevere dati in tempo reale.

Dopo circa due anni di lavoro il progetto è ormai giunto al termine e il dipartimento dei trasporti del Missouri ha dato l’ok per l’applicazione su alcuni tratti della Route 66. Per iniziare i rivestimenti saranno applicati sui marciapiedi e se tutto andrà come sperato anche su strada.

La tecnologia della Solar Roadways è ancora in fase di sviluppo, ma i primi test hanno già dato risultati incoraggianti e lasciano ben sperare. Per sapere se l’autostrada solare sarà un successo bisognerà aspettare la fine del 2016.

Vincenzo Nicoletti

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