Dal rapporto annuale di Comieco (Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica) tenutosi a Bari è emerso che la raccolta differenziata di imballaggi di carta e cartone è in forte crescita rispetto all’anno precedente: nel 2015 l’incremento è stato dello 0,5% su base nazionale, mentre nel 2016 si è verificato un aumento del 3,3%.
‘’Dopo anni di stallo abbiamo un incremento che sfiora il 3,3% e sottrae oltre 100mila tonnellate di rifiuti cellulosici alle discariche. Dietro questo risultato che fa innalzare a 53 chilogrammi la media nazionale di raccolta per abitante c’è la grande determinazione degli amministratori locali e la capacità di gestione dei gestori del servizio di raccolta.’’ ha spiegato Carlo Montalbetti, direttore generale del Comieco.
Nel corso dell’anno 2016 Comieco ha trasferito ai Comuni 102 milioni di euro che hanno comportato la gestione di 28 milioni di tonnellate di carta e cartone. L’impegno delle amministrazioni locali ha portato risultati positivi in tutta la Penisola. Il Nord ha registrato una crescita pro capite di 63,3 chilogrammi per abitante (+1,5%), il Centro 65,6 chilogrammi per abitante (+3%) e il Sud 32 chilogrammi pro capite (+8,6%).
Le Regioni del Meridione hanno avuto una crescita record divenendo il motore trainante della raccolta differenziata di imballaggi di carta e cartone. ‘’Nelle Regioni del Sud siamo ormai vicini al 10% di crescita, il doppio rispetto al 2015. Questo ci fa ben sperare perchè immaginiamo che nel prossimo futuro le 600mila tonnellate di carta e cartone che stimiamo finiscano ancora in discarica potranno essere intercettate e valorizzate grazie al riciclo.’’ ha commentato Montalbetti.
I risultati sono più che proficui a livello quantitativo, ma si deve ancora migliorare da punto di vista qualitativo. La raccolta nel 2016 ha raggiunto un livello di impurità del 3%, ben lontano dall’obiettivo previsto da Comieco del 2%. Altra nota dolente è l’ingente quantità di rifiuti cartacei (200000 tonnellate) che nella capitale finiscono ancora in discarica. Il trend è positivo, ma il lavoro da fare resta ancora molto.
Vincenzo Nicoletti