La legge 107 continua a scatenare tantissime proteste. Nonostante il caldo torrido di queste settimane di agosto, gli scontenti non si sono affatto scoraggiati. Dopo i sit in, le proteste di agosto, i ricorsi e le attese, nella giornata di ieri, docenti trasferiti, docenti non trasferiti, precari, partecipanti al concorso, studenti, genitori, neoimmessi in ruolo e neolaureati si sono incontrati presso l’ex Asilo Filangieri per elaborare nuove strategie.
Due i nodi essenziali: la mobilità e la chiamata diretta, mentre il contratto per i neoassunti è triennale. Dopo ritornerà la mobilità.
In Campania sono oltre 800 le cattedre ancora scoperte. Proprio qualche settimana fa, il Governo per bocca del sottosegretario al Ministero dell’istruzione, Davide Faraone ha riconosciuto che al sud esiste un trattamento diverso, in relazione alle cattedre da servire. Gli organici restano di fatto, nonostante le rassicurazioni di Renzi, poiché non ci sono potenziamenti e le classi continuano ad essere accorpate con 35 alunni.
L’assemblea ha sottolineato, a più riprese come le 530 firme prese per chiedere un Referendum abrogativo contro al 107 siano state effettivamente poche. Tuttavia il Referendum Costituzionale di ottobre/novembre offre una grande sponda per provare a compattare nuovamente il fronte contro legge. Del resto esiste anche una sentenza che condanna inesorabilmente la mobilità.
Tra le iniziative previste a stretto giro, il 9 settembre probabilmente sarà organizzata una grande mobilitazione davanti alla Cassazione per il lancio della campagna referendaria per il no. Il popolo dei dissidenti ha poi ribadito l’assoluta necessità di lanciare un segnale forte il I giorno di scuola, negli istituti centrali d’Italia. Allo studio un blocco simbolico mattutino prima dell’ingresso delle lezioni, mediante volantinaggio e speakeraggio.
Per gli studenti invece, recentemente il Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini ha parlato del nuovo esame di Maturità, dell’alternanza scuola-lavoro e della nuova Carta dei diritti e dei doveri degli studenti.
Da settembre 2016 infatti, l’alternanza scuola-lavoro diventa obbligatoria per chi frequenta una terza classe e il preside dovrà inserirla nel Pof.
Pasquale De Laurentis
p.delaurentis@liberopensiero.eu