E’ finita l’estate e le feriesono ufficialmente terminate. E per concludere questa meravigliosa stagione estiva è arrivata purtroppo, la solita “stangata d’autunno”. Lo ha comunicato l’Autorità per l’Energia, il Gas ed il Sistema Idrico a cui spetta il compito di rivedere ogni tre mesi le condizioni di riferimento per le tariffe. Le bollette aumenteranno del 5,4% per il gas e del 1,7 % per la luce. Dal prossimo mercoledì una famiglia tipo italiana pagherà in media 2 euro in più al mese per quanto riguarda l’elettricità, con una spesa media annua di 521 euro. Per il gas invece la spesa ammonterà a 19 euro per un totale di 1.148 euro su base annua. La colpa è da attribuirsi senza dubbio alla crisi Russo-Ucraina: infatti il 30% del metano che viene consumato in Europa Occidentale arriva dai giacimenti di Gazprom in Russia e raggiunge l’Eurozona passando proprio per l’Ucraina. Il timore di eventi imprevedibili ha spronato il governo italiano nel riempire gli stoccaggi (depositi in cui viene conservato il gas destinato all’utilizzo per l’inverno). L’accordo è stato stipulato la settimana scorsa ed i suoi risultati dovrebbero portare un calmieramento dei prezzi. Ma l’effettivo giovamento, si spera, si avrà soltanto con le tariffe del 2015.

D’altronde, in seguito ad un decreto emanato dal governo Monti, l’Autorità aveva avuto il compito di calcolare i prezzi del gas facendo affidamento su quelli che si pagano sui mercati europei e non più secondo i contratti che gli operatori italiani (vedi Eni ed Edinson) avevano contratto con i fornitori esteri. Ciò ha portato ad un risparmio del consumatore poiché i contratti sulle borse europee si sono rivelati più vantaggiosi. Per l’elettricità, invece, hanno inciso più fattori come il rialzo del prezzo del gas, le rinnovabili ed anche alcune decisioni del governo Renzi.

L’Autorità ha affermato che gli aumenti vanno considerati anche nel lungo periodo tenendo conto che quest’anno si risparmieranno 84 euro sulla bolletta del gas. Non è dello stesso avviso il Codacons: “In un contesto delicatissimo come quello che sta vivendo l’Italia – ha commentato il presidente dell’associazione, Carlo Rienzicon le spese delle famiglie in caduta libera e il potere d’acquisto in costante riduzione, un incremento delle bollette di servizi essenziali come l’energia rappresenta una maledizione, soprattutto per quei nuclei numerosi e a basso reddito“.

A tutto questo si aggiunge in rincaro dei carburanti con la benzina che si è assestata attorno ai due euro al litro. Insieme alle tariffe, pesano anche le imposte: la seconda rata dell’Imu o TASI che verrà calcolata sulle basi delle aliquote comunali, più alte di quelle statali. A questo poi, bisogna aggiungere poi l’effetto dell’Irpef che si sentirà per la prima volta in busta paga.

Elena Ravel

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