Anche quest’anno l’Università degli Studi di Salerno, a tutti nota come Unisa, si è classificata come uno degli atenei italiani con maggior numero di iscritti. Il numero di immatricolazioni è perennemente in salita, registrando per l’anno accademico 2016/2017 circa 1000 iscritti in più rispetto al 2013.
L’unisa è in continua crescita. Secondo i grafici stilati, infatti, si è passati da un numero di circa 6.300 immatricolati nel 2013, ai 7.200 del 2016. Bene le facoltà scientifiche, le quali registrano un aumento del 14,9%, in particolare i dipartimenti di Ingegneria Civile, Industriale e il dipartimento di Farmacia.
Non tutti i dipartimenti, però hanno potuto vantare cifre esorbitanti e l’innalzamento del numero di iscritti. La facoltà di Giurisprudenza, ad esempio, quest’anno ha dovuto affrontare una grande crisi, registrando il 7,39% in meno rispetto agli anni precedenti. Ma l’amaro in bocca lo lascia il dipartimento di Medicina e Chirurgia, con un calo di immatricolati del 51,05%. Evidentemente la fama di Università proibitiva per gli aspiranti medici che l’Unisa si è costruita negli anni, le ha costato un’importante perdita di iscrizioni.
I dati sono stati resi pubblici venerdì 28 ottobre dal Rettore in persona, Dottor Aurelio Tommasetti, nel corso di un incontro che si è svolto nella sede principale della Provincia.
Il Rettore si è dichiarato orgoglioso dei risultati raggiunti dall’ateneo, merito anche dell’ampliamento dell’offerta formativa e delle attività didattiche.
Ruolo importante è stato giocato dalla nuova facoltà di Agraria, introdotta quest’anno all’interno del dipartimento di Farmacia, per la Gestione e Valorizzazione delle Risorse Agrarie e delle Aree Protette. Con ben 138 immatricolati, l’Università di Salerno si prefigge di valorizzare le caratteristiche del territorio campano e di dotare i giovani di quei requisiti adeguati al rilancio del settore agricolo.
In forte aumento notiamo anche gli studenti candidati all’Erasmus, con candidature che registrano un aumento del 22,37% nell’ultimo biennio. Circa 1001 studenti, infatti, chiedono di poter vivere questa tanto ambita esperienza di scambio culturale, 375 dei quali sono già partiti per il primo semestre.
Un altro punto a favore dell’Unisa è il rimborso integrale delle tasse per coloro i quali superano tutti gli esami previsti dal loro piano di studi annuale, riconfermato anche per questa’anno accademico.
La politica a sostegno del merito, voluta dal rettore Tommasetti, premia infatti le famiglie degli studenti migliori incentivando non solo il numero delle iscrizioni ma dando una possibilità in più agli studenti dotati e meritevoli che altrimenti non potrebbero avere la possibilità e la fortuna di studiare in uno degli atenei migliori d’Italia, tra i primi in Europa.
Maria Iemmino Pellegrino