I mercatini di Natale, una delle tante tradizioni natalizie che colorano ogni anno le strade di Salerno, sono caduti nella rete d’indagini della Procura di Salerno. L’evento, affidato all’azienda torinese Buongiorno Italia, era stato programmato fino al 10 gennaio non più soltanto sul lungomare, ma anche nella zona orientale di Salerno per accompagnare le tanto discusse Luci d’artista.

Il 27 Dicembre,  però, l’amministrazione comunale salernitana ha deciso di revocare la concessione all’azienda in seguito all’apertura di un’inchiesta da parte dell’Antimafia voluta dai sostituti procuratori Vincenzo Montemurro e Marco Silvio Guariniello.

Alla base della decisione inizialmente si pensava ci fossero incongruenze precontrattuali, quali il mancato pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico, la mancata comunicazione dell’elenco degli operatori a fronte dei quali esigere la SCIA sanitaria e la mancata utilizzazione di un’area quella di Lungomare Marconi indicata nel bando di assegnazione.

La scelta dell’amministrazione sembra chiaramente un modo per dichiarare la propria estraneità ai fatti indagati dalla procura. A seguito di indagini della polizia giudiziaria in tutta la provincia la procura ha dichiarato il sequestro di alcuni atti amministrativi.  Sarebbero sotto indagine una decina di dirigenti ed esponenti non solo dell’attuale consiglio comunale, ma anche di quelli precedenti di stampo deluchiano.

Palazzo di città, quindi trema, in quanto l’inchiesta promette di allargarsi a macchia d’olio. In queste ore la situazione ha, però, vissuto un ennesimo risvolto: il Tar della Campania ha accordato una sospensiva che congela il provvedimento dell’amministrazione comunale nei confronti di Buongiorno Italia.

I mercatini rimarranno aperti normalmente fino al 10 Gennaio, anche se il responsabile delle attività promozionali Francesco Ferrara ha subito dichiarato la sua sorpresa per il provvedimento che martedì scorso aveva bloccato l’evento salernitano.

Il Tar ha accordato la sospensiva «alla condizione di un’ effettiva presentazione agli organi comunali di un’apposita fidejussione bancaria dell’importo pari alla Tosap non versata e comunque dovuta». Tale versamento dovrebbe avvenire entro 48 ore dal provvedimento. La situazione sembra per ora congelata, ma promette ancora tanti risvolti.

L’intera inchiesta complica il panorama natalizio campano dopo le polemiche sulle varie attrazioni salernitane e lo scontro fra De Magistris e De Luca sullo stanziamento di fondi da parte della regione per le “Luci d’artista”. Insomma anche quest’anno il Natale di Salerno viene macchiato da polemiche e tensioni nel pieno spirito natalizio italiano.

Manuel Masucci

 

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