E’ partita via web, giorno 8 febbraio 2016, la nuova petizione per la riattivazione del registro tumori nell’agro Nocerino-Sarnese. Ciò è stato possibile grazie al coinvolgimento di molteplici associazioni locali. Ricordiamo: maxresdefaultEmiddio Ventre, presidente del comitato “No Vasche No Inquinamento” , “Associazione malati, trapianti e donatori di organi” con Gino D’Angelo, il “Comitato Salute” con Antonio Savino, il Tribunale del diritto del malato di Nocera Inferiore, l’Associazione Medica Bianchini con Giuseppe Avallone, la Gioventù Francescana con Luciana Battipaglia, la Fiab con Peppe Senatore e l’associazione Tre Castelli con Carmine Calvanese. Coinvolto nel progetto anche il professor Pasquale Angrisani ex direttore del Centro di Anatomia Patologica dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno.

L’Associazione Italiana Registro Tumori (AIRTUM) è capace di stilare statistiche aggiornate sulla diffusione dei tumori nelle aree coperte da tali Registri, in modo immediato e reale. Tali statistiche sono capaci di analizzare dati salienti come l’impatto della malattia nelle aree del Paese, quanti italiani convivono con un tumore, quanti nuovi casi in un anno e molto altro.

La riattivazione di tale registro, in un territorio che ha subito soprusi e prevaricazioni come l’Agro Nocerino-Sarnese, potrebbe portare alla presa di coscienza del biocidio in atto che ha serie conseguenze nel quotidiano di ogni abitante. L’inquinamento delle acque nel territorio dell’agro nocerino sarnese quindi del Fiume Sarno e Fiume-Sarnodei suoi affluenti come il Solofrana e il torrente Cavaiola, ha una storia lunga e travagliata, queste sono acque contaminate da cromo e tetracloroetilene provenienti dallo sversamento illecito di materiale tossico da parte di aziende situate nella zona (ricordiamo le concerie di Solofra, città in cui nasce il fiume Solofrana) avvenuto negli ultimi ventenni. L’impatto di tale criticità ambientale sulla salute umana ha avuto un riscontro fortemente negativo con un incremento di tumori mai registrati prima d’ora e nettamente superiori alla media nazionale italiana.

La petizione Attivazione registro tumori Agro Nocerino-Sarnese si basa sull’allarme di aumento tumori lungo le zone attraversate dai corsi d’acqua sopra citati, inoltre gli attivisti denunciano la presenza di sostanze altamente nocive nel pozzo gestito dal Consorzio di Bonifica in località San Mauro a Nocera Inferiore con il rischio di contaminazione per le sorgenti dell’acquedotto della città di Sarno. Tale situazione ha destato l’interesse di università estere (cinesi, giapponesi, americane) che stanno studiando la correlazione tra inquinamento e tumori nell’Agro nocerino-sarnese.

Come ha affermato l’attivista ambientale Emmidio Ventre: <<Per un periodo il registro tumori doveva essere gestito dalla provincia ma successivamente è passato nelle mani dell’Asl, ora è tutto fermo. Dicono che non ci sia personale. Intanto il vecchio registro risale al 2009>>.

Nicoletta Crescenzo