Allo Stadio Olimpico giunge il Napoli, che alle ore 15:00 sfiderà la Roma per la ventisettesima giornata di Serie A TIM. Gli azzurri vogliono riscattare le sconfitte con Atalanta in campionato e Juventus in Coppa Italia e recuperare i 5 punti che li separano dal secondo posto, occupato dalla squadra capitolina. Spalletti e i suoi non sono meno motivati. Una vittoria porterebbe i giallorossi a + 8, che dunque ipotecherebbero di fatto il secondo posto.

QUI ROMA: Dzeko e compagni cercano il successo dopo l’ultima sconfitta in Coppa Italia con la Lazio per 2-0 e, soprattutto, per blindare quel secondo posto che vorrebbe dire qualificazione sicura per la fase a gironi della prossima edizione della Champions League 2017-2018. Quella col Napoli si prospetta, però, una partita molto difficile. Gli avversari sono arrabbiati e hanno voglia di rimediare alle due ultime sconfitte con una vittoria che riaprirebbe completamente il discorso Champions League.

Spalletti è consapevole della forza degli azzurri. Nella consueta conferenza stampa della vigilia, più che mandare i soliti attestati di stima nei confronti del suo amico e conterraneo Maurizio Sarri, il tecnico ha preferito concentrarsi sulla propria squadra e sull’atteggiamento che questa dovrà assumere: “Il match di domani è difficile per moltissimi motivi, veniamo entrambe da risultati negativi. Ci vorranno qualità e forza. Di Sarri ho già parlato tante volte. Sappiamo quando parlare e quando badare al nostro orticello. Adesso è il momento di pensare a noi stessi. Dovremo dimostrare di essere maturi e dovremo essere bravi a leggere tutti i momenti del match e a gestire quelli in cui  andremo in difficoltà.[…] È difficile stabilire chi sia più forte. Entrambe le squadre stanno facendo ottimi risultati. I dirigenti, gli allenatori, le società devono essere orgogliose dei loro ragazzi. Si vede che c’è un modo di lavorare serio, attaccamento e identificazione da parte loro“.

Spalletti non ha mancato di attaccare i protagonisti dei beceri cori razzisti, rivolti a Rudiger, nell’ultima partita giocata dalla Roma: “C’è bisogno di un percorso di posizioni etiche. I razzisti meriterebbero di vivere senza vedere, avrebbero così la possibilità di conoscere le persone per quello che sono realmente anziché valutarle in base colore della pelle “.

Infine su Dzeko, sottotono con la Lazio, Spalletti ha detto: “A Milano secondo me ha giocato bene, invece mercoledì era sottotono. Per dire che è stanco ci vogliono 2-3 partite, altrimenti può darsi che ne ha solo sbagliata una e, in questo caso, ci può anche stare.

QUI NAPOLI: Dopo la rumorosa sconfitta con la Juventus, il Napoli prova a dimenticare le polemiche e a concentrarsi sul campo. In palio ci sono, infatti, tre punti che valgono oro. Una vittoria della Roma sarebbe deleterea per gli azzurri, che a quel punto vedrebbero gli avversari distanziarsi di ben 8 punti. Un successo azzurro, invece, metterebbe in discussione l’intero discorso europeo per quel che riguarda la classifica.

Sarri, consapevole dell’importanza di questa sfida, ha preferito isolare la squadra, affinché non fosse condizionata da tutte le polemiche sorte successivamente alla partita con la Juventus. Contro gli uomini di Spalletti al Napoli non servirà sfoggiare una buona prestazione. Più di ogni altra cosa questo pomeriggio servirà il risultato migliore, in grado di rinnovare non solo le ambizioni della squadra, ma di portare quell’entusiasmo necessario in vista della sfida di martedì sera con il Real.

All’Olimpico uscite a vuoto, lunghezza tra i reparti, disattenzioni difensive saranno proibite. A Roma servirà un Napoli aggressivo, come quello visto contro l’Inter al San Paolo o contro il Milan a San Siro. Un Napoli che si ricordi di tutti quei tifosi che, a causa di qualche testa calda, non potranno essere allo stadio per sostenere i propri beniamini, visto il divieto di trasferta per i tifosi residenti in Campania. Ci sarà, invece, il primo tifoso partenopeo, il presidente Aurelio De Laurentiis, che torna ad assistere dal vivo ad un match della sua squadra dopo la disfatta del Bernabeu.

Milik

A sfidare i ragazzi di Spalletti dovrebbero essere i titolarissimi. Tornerà in campo, infatti, Hysaj che allo Stadium non è stato impiegato. Qualche dubbio a centrocampo con il classico ballottaggio JorginhoDiawara. Il vero dubbio è quello in attacco. Probabile l’impiego del tridente leggero, anche se non è da escludere l’inserimento di Milik dal primo minuto, con Insigne e Mertens, pronti a giocarsi un posto sulla fascia sinistra.

Fonti immagini in evidenza: ilposticipo.it ; Goal.com

Giovanni Ruoppo

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