Nuovo minimo storico per i tassi d’interesse, che già nel giugno scorso erano scesi. Draghi sembra usare l’accetta e taglia i tassi d’interesse portandoli allo 0,05%. La mossa, nelle intenzioni dell’Eurotower, servirà affinché i capitali bloccati siano messi in circolazione dalle banche, siccome gli oneri di tale operazione per gli istituti sono minori rispetto a quelli gravanti in caso di fermo del circolo del denaro.

Lo stesso governatore ha poi spiegato che la BCE ha deciso di avviare l’acquisto di Abs (Asset backed Securities), strumenti con i quali si impacchettano in un titolo finanziario i crediti detenuti in un loro portafoglio verso il settore non finanziario.

La decisione di abbassare i tassi d’interesse nell’area euro “non è stata unanime”, ha rivelato lo stesso Draghi al termine del consiglio. Sobbalzano i mercati, colti di sorpresa, tanto che l’euro è ripiegato sotto quota 1,30 dollari. Dalla BCE, comunque, arrivano le previsioni sull’inflazione che potrebbe risalire all’1.4% nel 2016: in ogni caso, il governatore ha affermato che “l’inflazione sarà bassa per un periodo prolungato”.

Le mosse della Banca Centrale Europea partono, nonostante tutto, da previsioni economiche negative, perché proprio come ha spiegato Draghi in conferenza stampa prevalgono “i rischi al ribasso” e i dati del terzo trimestre “indicano perdita di slancio della crescita” e “l’alta disoccupazione frena la ripresa”. Infatti, le previsioni di crescita economica per il 2014 e 2015 sono state tagliate, mentre paiono essere in rialzo quelle per il 2016.

Draghi lancia un monito ai governi, dicendo che “a questo punto le riforme strutturali devono chiaramente prendere slancio”. Il governatore ha invitato ad usare gli spazi “di flessibilità già esistenti nel Patto”, perché, a suo parere, “permette ai Paesi di sostenere i costi delle riforme strutturali, ma anche di sostenere la domanda”.

Messaggio spedito a tutti i Paesi che “devono” proseguire con le “riforme”, come l’Italia guidata dal Presidente Renzi. La Bce ha anche deciso di prendere in considerazione “ulteriori misure non convenzionali nell’ambito del proprio mandato”, se e solo se il periodo di bassa inflazione sarà troppo prolungato.

Una qualsiasi azione era nell’aria, anche se comunque la reazione al taglio dei tassi prende tutti di sorpresa, scrive infatti il Financial Times: “La BCE taglia inaspettatamente il costo del denaro ad un nuovo minimo storico per far risalire l’inflazione”, specifica Reuters. Anche per Bloomberg si tratta di una decisione “inaspettata”. Per il Wall Street Journal: “La BCE a sorpresa taglia i tassi”.

“Alcuni hanno messo in chiaro che avrebbero voluto fare di più”, ha sottolineato Draghi, mentre “altri volevano fare meno”. Positiva comunque la reazione dei mercati. Segno più su tutte le principali borse europee, con Milano che si attesta a +1,5%. Giù lo spread, che ha raggiunto quota 139.

Luca Mullanu

Luca Mullanu
Lavoratore nel settore del turismo, appassionato di politica sin dalla nascita. Fondatore e ideatore di Libero Pensiero online insieme a Emanuele Tanzilli. Da ragazzo, come tantissimi altri, avvertiva il peso delle ingiustizie della società: voleva cambiare il mondo e ha cominciato ad impegnarsi durante i primi anni di Liceo. Cuore a sinistra, contribuisce alla crescita della FGCI, di cui era anche Segretario Provinciale di Napoli. Attualmente senza casa politica, come tanti e tante di sinistra che non si riconoscono più in nessun soggetto organizzato. Un libero pensatore: scrive praticamente da sempre. Ha sempre odiato le ingiustizie, non ama i dogmi. Per minacce o complimenti potete contattarlo all'indirizzo mail: lucamullanu@gmail.com

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