Il tema della sostenibilità ha ormai coinvolto ogni settore in Italia e nel mondo, spinto anche dalle strategie dei governi globali che hanno messo la Green Economy al centro delle proprie agende politiche, da una parte per salvaguardare il Pianeta e sperare in un futuro più roseo per le nuove generazioni, dall’altra per rendersi finalmente indipendenti dalle fonti fossili e in particolare dai Paesi esportatori, come emerso ampiamente in questi tempi, specie a partire dalla scoppio della guerra in Ucraina e le relative sanzioni alla Russia.
In questo contesto, alla luce anche delle agevolazioni, degli incentivi e degli sgravi fiscali, sempre più aziende nostrane stanno abbracciando questo cambiamento epocale, rivoluzionando non solo i processi con metodologie eco-friendly ma anche le modalità di approvvigionamento energetico, orientandosi verso una transizione energetica basata sulle rinnovabili che non può più essere rimandata.
Quante sono le aziende italiane green
Come accennato in precedenza, in Italia sempre più imprese hanno deciso di considerare la sostenibilità ambientale uno degli obiettivi principali da portare a termine nel breve periodo, al fine di evitare le crisi economiche ed energetiche che stanno caratterizzando il presente, anche se l’impennata dei prezzi del gas e dell’elettricità sembra, almeno per adesso, essere rallentata.
Negli ultimi cinque anni, infatti, il numero delle aziende che hanno investito in tecnologie e metodologie green sono aumentate in modo esponenziale. Tra il 2017 e il 2021, come sottolineato dal report GreenItaly della Fondazione Symbola e UnionCamere, le aziende “verdi” sono state 531mila, con un aumento del 51% rispetto al 2014-2018. Nel 2021, malgrado le difficoltà legate alla pandemia da Covid19, le imprese sostenibili sono aumentate del 2,9% arrivando a un complessivo 24,3% rispetto al 21,4% del 2020.
A livello di distribuzione vediamo che oltre il 40% appartiene al comparto industriale, mentre circa il 43% al settore manifatturiero.
A guidare la classifica regionale per quanto concerne la diffusione delle imprese sostenibili troviamo in testa la Lombardia, che da sola copre il 17% del totale. Buone performance anche per altre Regioni, in particolare il Veneto, con oltre 51mila imprese, il Lazio con poco meno di 50mila unità, la Campania e l’Emilia Romagna. I capoluoghi più attivi in questo senso sono invece Roma e Milano.
Le rinnovabili per le aziende
In questo contesto, come detto, è la transizione energetica a ricoprire il ruolo da protagonista nella svolta sostenibile intrapresa dalle aziende. Coprendo il proprio fabbisogno con le energie rinnovabili, infatti, le imprese possono beneficiare di un risparmio rilevante in bolletta, senza contare la possibilità di agevolazioni e sgravi fiscali. Ma non solo. Con un impianto a energia rinnovabile, le aziende possono rendersi sempre più indipendenti dalle fonti fossili, ripararsi da eventuali risalite dei prezzi così come da problemi di rete.
La fonte maggiormente sfruttata dalle imprese è certamente quella solare: attraverso l’installazione del fotovoltaico per aziende stanno beneficiando dei vantaggi appena citati.
Con questi sistemi, le aziende possono coprire il proprio fabbisogno energetico fino al 60%, ma anche aumentare il proprio valore e, non ultimo, migliorare la propria reputazione in un contesto in cui la sensibilità verso le tematiche ambientali è divenuta una priorità per tutti.
Collegato a questo punto, dotarsi di un impianto fotovoltaico permetterà alle imprese in futuro anche di non incorrere in eventuali sanzioni, più volte annunciate dalle istituzioni e dagli enti preposti, oltre a non rischiare una valutazione negativa da parte delle agenzie di rating, come già accaduto a quelle realtà che operano nel settore delle fonti fossili.