Il nastro di Möbius è la prima web serie prodotta da Effetto Notte Produzioni, insieme alla preziosa collaborazione di ADifferent, FILMaP, Arci Movie e Parallelo 41. La regia è targata Giovanni Bellotti.

Il nastro di Möbius è una web serie ispirata liberamente al romanzo L’incontro di Vincenzo Cerami. Si tratta di un lavoro diviso in sette episodi con una durata di circa 10 minuti l’uno e sarà online dal 19 aprile sulle pagine facebook Arci MovieIl nastro di Möbius.

"Il nastro di Möbius": la web serie di Giovanni Bellotti
L’enigma firmato “Il nastro di Möbius”

Nei panni da regista, Giovanni Bellotti racconta la storia di Ludovico, un giovane studente appassionato di enigmi e rebus che decide un giorno di acquistare la rivista “I torni contano”, imbattendosi così in una serie di indovinelli che riesce a risolvere con successo. Ma l’unico indovinello a cui non riesce a trovare una soluzione è intitolato “Chi cerca trova” ed è firmato Il nastro di Möbius. A questo punto, Ludovico sceglie di farsi aiutare dalla sua coinquilina Mara, ma i due ragazzi si troveranno coinvolti in una dolorosa vicenda che riapre vecchie ferite passate, ma che continua a girare intorno a se stessa.

A lavorare alla sceneggiatura è stata Alessandra Recchimurzo; gli attori e gli interpreti sono invece Mario Donato Pilla, Noemi Esposito, Peppe Carosella, Maria Teresa Panariello, Gennaro Pilla, Alessandra Recchimurzo, Claudio D’Avascio, Nicola Sorrentino, Raffaele Esposito, Marcello Muto, Eleonora Muto, Antonio Castellano, Monica Russo e Rosario Romano.

Giovanni Bellotti, classe 1991 e originario di Villaricca in provincia di Napoli, debutta nel 2010 con il cortometraggio “Le ali di Icaro”, in cui racconta la storica impresa dell’antifascista Giovanni Bassanesi. Dal 2012 ha cominciato a lavorare per Arci Movie come educatore ed esperto di cinematografia. Dal 2014 comincia ad assistere registi di grande calibro, tra cui Leonardo Di Costanzo, Alessandro Rossetto e Bruno Oliviero.

In occasione dell’uscita della web serie Il nastro di Möbius abbiamo intervistato il regista Giovanni Bellotti.

Da dove nasce l’idea di creare la web serie Il nastro di Möbius ?

L’idea nasce dalla voglia di creare, sperimentare qualcosa di nuovo, dirigere un prodotto completamente diverso da quello che spesso è visibile sul web. Ho letto il romanzo “L’incontro” di Vincenzo Cerami, da cui è liberamente ispirata la serie. Nel 2005, avevo 14 anni, fu una folgorazione, lo lessi tutto di un fiato. Prestai il romanzo alla sceneggiatrice Alessandra Recchimurzo che nel giro di tre settimane fece la stesura del primo episodio. Capimmo entrambi che il progetto non era un’utopia, ma qualcosa di fattibile e anche interessante.

Quali sono i temi affrontati nella web serie ?

Il filo conduttore di tutta la serie è la perdita, la mancanza e di conseguenza la morte. “Il peso che può dare una mancanza è personale, ed è difficile da capire, tanto difficile che spaventa la gente.”

A questo progetto di web serie hanno partecipato numerosi ragazzi. Com’è lavorare con un team prettamente giovanile? E cosa ha significato questa esperienza per te che rivesti il ruolo di regista ?

Credo nel cinema fatto dai giovani, sopratutto in un’era in cui fare cinema a basso costo e di un livello qualitativo alto è sempre più fattibile. Lavorare con i ragazzi rende quasi sempre il prodotto finale fresco e innovativo. Nella fase embrionale, da menti giovani escono sempre idee interessanti e spesso accade anche sul set, dove l’improvvisazione è molto comune. Ma credo che la cosa più importante aldilà del prodotto, sia quella di fare gruppo, aggregazione e perseguire insieme un unico obiettivo. Si crea una famiglia, nuove amicizie, e spesso anche nuovi amori. L’idea per il futuro è quella di coinvolgere dei giovani ragazzi dei laboratori di cinema condotti dalla scuola di cinema FILMaP e dall’associazione Arci Movie e fargli continuare un percorso cinematografico formativo. Ogni anno i ragazzi proporranno un’idea, la scriveranno e la interpreteranno. Una serie web all’anno, diventare un punto di riferimento per i ragazzi che vogliono fare cinema per il web.

Ci sono altri progetti futuri in programma ?

La seconda stagione de “Il nastro di Möbius” è in fase di scrittura. Ci sono già numerose idee e 10 ragazzi coinvolti nella fase di scrittura.

Arianna Spezzaferro

 

Arianna Spezzaferro
Arianna Spezzaferro, nata a Napoli il 12/04/1993, è laureata in Lettere Moderne e specializzata in Filologia Moderna presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Amante della cultura umanistica, della filologia romanza e della lettura, aspira a diventare un'insegnante di Letteratura italiana, perché crede fermamente di poter trasmettere, in futuro, ai suoi alunni l'interesse vivo per tale disciplina. Attualmente scrive per Libero Pensiero News come coordinatrice della sezione Cultura e delle rubriche ed è docente di lettere nella scuola secondaria di II grado.

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