Al Liceo Artistico “Sabatini-Menna” si formano i futuri imprenditori. Nell’ambito del progetto “L.I.C.E.O. ART II”, finanziato dalla Regione Campania, entra nel vivo “Creazione d’impresa”. Un gruppo di giovani studenti del Liceo Artistico “Sabatini-Menna”, di età compresa tra i 16 e 19 anni, sta affrontando un percorso creativo ed interattivo finalizzato a sviluppare le proprie idee di auto impiego, con l’elaborazione di progetti ricadenti nei seguenti settori: produzioni ceramiche, designer di moda, stampe su tessuti, editoria, comunicazione innovativa, cultura itinerante e produzioni alimentari gluten free. L’attività di formazione e coaching è svolta dal team della QS & Partners SNC di Vincenzo Quagliano & C. e dai docenti del Liceo Artistico Sabatini-Menna di Salerno cha hanno allestito il laboratorio a Via Pio XI.
Creazione d’impresa: un iter che impegna i ragazzi a intraprendere percorsi formativi e di orientamento all’auto-imprenditorialità, da marzo a giugno, con l’obiettivo di elaborare i ‘business plan’ di nuove attività per accedere alle opportunità del programma “Resto al Sud” di Invitalia o ad altre agevolazioni attraverso un’attività di fundraising . Un rinnovato entusiasmo profuso dalla Dirigente Scolastica Ester Andreola, dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Rita Guariniello, dalla coordinatrice Professoressa Vassallo e da tutto il Personale dell’Istituto che ha pianificato il coinvolgimento di studenti e giovani verso attività didattiche innovative e attuali richieste dal mercato del lavoro.
Che cos’è “Resto al Sud”? Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate da giovani nelle regioni del Mezzogiorno con varie agevolazioni, come il contributo a fondo perduto, il finanziamento bancario. Non ci sono graduatorie: le domande che pervengono saranno esaminate in base all’ordine cronologico di arrivo. Successivamente sarà Invitalia a valutare il progetto imprenditoriale, la sua accuratezza e la sua fattibilità. Per finanziare i progetti ci sono a disposizione 1,25 miliardi di euro. Dunque, chi ha ancora la forza di non abbandonare la propria terra, a favore di altre destinazioni – nazionali ed extra nazionali -, ecco che “Resta al Sud” può diventare un’occasione per evitare la storica “fuga dal Sud”. D’altronde decine di migliaia di giovani, ogni anno, lasciano il Mezzogiorno per cercare lavoro altrove.
Un’ampia offerta formativa rivolta a 69 studenti dell’Istituto e ad under 25 diplomati e/o fuoriusciti dal mondo della scuola, provenienti anche da altri Istituti Scolastici e da diplomati di Salerno e provincia. I ragazzi di creazione di impresa svolgono, in ore pomeridiane, attività formativa ed interattive. Il laboratorio coinvolge i ragazzi cercando di rendere una piccola aspirazione imprenditoriale, un sogno realizzabile. Si parte da conoscenze di base per poi approfondire ogni sfaccettatura. Cos’è un Lay out, il packaging, l’identità propria o il marketing della propria produzione di beni o servizi, e tante altre cose.
«Questa occasione dà modo di entrare in un mondo sconosciuto dai giovani di oggi. Lavorare nell’ambito scolastico, dove la mattina svolgi le ore di lezione e al pomeriggio parli direttamente di ciò che potrebbe essere un tuo futuro, crea un’esperienza formativa a 360 gradi» spiega Lia Sorrenti, una delle studentesse dell’istituto. Che poi ci elenca i vari laboratori: «Il progetto prevede l’attivazione dei seguenti laboratori: Vetrina Multimediale della Cultura, Stampa 3D per la Cultura, Self-Mapping: alla Scoperta del Territorio, Sostegno alle Scelte Professionali, Creazione d’Impresa, Laboratorio di Redazione di Business Plan».
«Inoltre, questi aspiranti imprenditori – conclude Lia – hanno un gruppo che cura un paio di volte al mese un articolo che rende pubblico il lavoro, gli impegni che hanno e il tutto accompagnato da una bellissima foto di gruppo. In fine aggiungerei che il lavoro imprenditoriale ha dei rischi ma purtroppo ogni percorso nel 2018 in Italia ne ha. Sono momenti come questi, però, che potranno farci muovere i primi passi per il nostro futuro».
Paolo Vacca