Abbiamo spesso sentito parlare di sinestesia associandola ad artisti come Kandinsky, Baudelaire o Rimbaud, ma oggi parliamo di un sinesteta dei giorni nostri: John Bramblitt.

John BramblittPrima, però, facciamo un passo indietro e cerchiamo di dare una definizione di sinestesia. Chiameremo in questo modo la fusione in un’unica sfera sensoriale delle percezioni di sensi distinti, per intenderci un sinesteta non solo ascolta la musica, ma la vede, non solo osserva un quadro, ma riesce anche a sentirlo, ed è proprio quello che accade a J. Bramblitt. Questo giovane artista americano, nato nel 1971, ha sofferto sin da piccolo di crisi epilettiche ed è stato proprio a causa di un attacco epilettico che ha perso gradualmente la vista. Si tratta di una cecità detta “funzionale”, che permette di avere alcuni stimoli visivi, ma non è in grado di organizzarli ed usufruirne operativamente. Qualunque altra persona al suo posto avrebbe avuto difficoltà notevoli per continuare a coltivare l’amore e la passione per la pittura, ma non John Bramblitt, il quale non si è arreso e per più di un anno ha sperimentato metodi alternativi che fossero in grado di sopperire all’uso della vista, fino all’elaborazione del brillante “stile Bramblitt”. Questo metodo consiste nel dipingere servendosi esclusivamente del tatto, dunque una tecnica grafica molto utile per tutte le persone, vedenti e non. La sperimentazione di Bramblitt è andata oltre la mera tecnica, fondamentale è stata la sua ricerca di materiali nuovi, poco usati come, ad esempio, i fogli di canapa grezza, più ruvidi rispetto ad altri che gli permettono, per questo motivo, di quantificare lo spazio a disposizione utilizzando solo le dita. Utilizza, inoltre, una straordinaria miscela di colori dalla consistenza particolarmente corposa, più sensibile al passaggio delle mani. Come egli stesso ci dice in alcune dichiarazioni :

Il quadro assume così l’aspetto di una scultura, che riesco a sentire al tatto

J.Bramblitt proprio partendo da questa sua tecnica innovativa, ha organizzato corsi gratuiti, volti a portare una nuova percezione dell’arte a tutti coloro che, per un motivo o per un altro, non hanno accesso ad un’istruzione artistica. Questa opera di volontariato gli ha permesso, inoltre, di ricevere numerosi premi presidenziali nel 2005, nel 2006 e nel 2007. Oggi John vive in Texas, a Denton, con sua moglie e il suo primo figlio e continua ad insegnare come “vedere attraverso le mani”.

Alessia Centi Pizzutilli

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