Home Sport Serie A Beko: Sassari espugna Reggio Emilia, ad Avellino il derby campano

Serie A Beko: Sassari espugna Reggio Emilia, ad Avellino il derby campano

Nella ventottesima giornata di Serie A Beko la lotta salvezza si fa più serrata che mai, con ben quattro squadre che si giocheranno la permanenza nella massima serie del basket italiano nelle prossime due cruciali giornate. Per le zone alte, Milano allunga su Reggio Emilia ed è ad una partita dal blindare il primo posto matematico, mentre in zona playoff Varese compie un passo avanti fondamentale rimanendo in scia di Venezia. Partiamo dall’anticipo del PalaRadi di Cremona, dove i padroni di casa della Vanoli sono costretti a cedere il passo di fronte all’Openjobmetis Varese, reduce da tre vittorie nelle ultime quattro partite. Inizio di partita favorevole ai padroni di casa, che con una difesa arcigna concedono le briciole agli ospiti: nel secondo periodo però, Varese rimonta guidata dal solito Brandon Davies (17 punti + 7 rimbalzi) e da Rihard Kuksiks (17 punti). Nel secondo tempo prevale l’equilibrio tra le due squadre, finchè non si giunge all’ultimo minuto della gara, quando Varese, grazie ad un parziale di 9-0, chiude la contesa e porta a casa una vittoria fondamentale in chiave playoff. Sconfitta che rischia di pregiudicare il terzo posto in classifica di Cremona, apparsa visibilmente stanca e senza i suoi due uomini chiave , Luca Vitali e Marco Cusin. La Sidigas Avellino vince il derby campano espugnando il PalaMaggiò di Caserta dopo una partita a due volti. Nella prima frazione di gioco infatti, Avellino gioca la sua solita pallacanestro di alto livello, contenuta solo in parte da Caserta, tenuta in piedi da Peyton Siva (19 punti) e da Dario Hunt (17 punti + 21 rimbalzi). Gli irpini volano sul più quattordici di metà gara (37-51) grazie a Joe Ragland (24 punti), autore di una prestazione maiuscola per gli uomini di coach Pino Sacripanti; tuttavia, nel secondo tempo Caserta si risveglia e riapre completamente la contesa. Bobby Jones (27 punti + 10 rimbalzi) è ispiratissimo, e, tripla dopo tripla, riporta a contatto i padroni di casa, che superano Avellino al termine del terzo quarto con una tripla del solito Jones concedendo solo sette punti nel periodo agli ospiti. Il quarto quarto è una battaglia vera, ed alla fine a spuntarla sono i lupi, risultati più ludici nel finale grazie ai canestri di James Nunnally (19 punti) e di Maarten Leunen (13 punti + 8 rimbalzi). Con questa vittoria, Avellino consolida il terzo posto in classifica, mentre sono guai ora per Caserta, ultima in classifica con Bologna e Torino, che dovrà giocarsi la salvezza nei prossimi due incontri. Partita dalle mille emozioni al PalaFantozzi di Capo d’Orlando, dove i padroni di casa perdono una partita tiratissima contro l’Aquila Basket Trento. Dopo un primo tempo equilibrato, i padroni di casa guadagnano un buon vantaggio di nove punti grazie a Perl Zoltan (16 punti) ed a Vlado Ilievski (15 punti), che viene però ricucito nel quarto periodo dagli uomini di coach Maurizio Buscaglia. Diego Flaccadori (17 punti) e Davide Pascolo (16 punti) sono infermabili per la retroguardia dei siciliani, che ribatte in parte con i canestri di Laurence Bowers (11 punti). Nel finale, con i padroni di casa avanti 81-80 grazie a due tiri liberi messi a referto da Zoltan, Julian Wright (12 punti + 9 rimbalzi) si erge ad eroe per Trento, quando, con pochissimi secondi da giocare, ribatte nel canestro un tiro sporco di Flaccadori e permette agli ospiti di vincere una partita che sembrava persa.

La Manital Torino non si vuole arrendere e raggiunge Bologna e Caserta a quota venti punti in classifica battendo tra le mura amiche del PalaRuffini un’Enel Brindisi sempre più in caduta libera, con l’ottavo posto sempre più lontano per i pugliesi. I piemontesi si rendono protagonisti di una gara ottima dal punto di vista tecnico e dell’intensità, non permettendo mai a Brindisi di entrare veramente in partita con un’ottima difesa. In attacco, Jerome Dyson (29 punti) è un fattore, e permette a Torino di chiudere la prima frazione di gioco sul più quattordici (52-38); nel secondo tempo la sinfonia non cambia, e così Torino conquista una vittoria che ridà speranze di salvezza agli uomini di coach Frank Vitucci. Brutta prestazione di squadra di Brindisi, a cui non basta il solito Adrian Banks (25 punti). L’Acqua Vitasnella Cantù vince il fondamentale scontro salvezza casalingo contro la Virtus Bologna e allontana lo spettro della retrocessione. Partita senza storia alla Mapooro Arena, con i brianzoli autori di una prova schiacciante ed ai limiti della perfezione, che non hanno mai dato l’opportunità di rientrare in partita a Bologna. Sugli scudi il capitano Awudu Abass (22 punti + 8 rimbalzi), buone le prove di Michal Ignerski (17 punti), JaJuan Johnson (16 punti + 8 rimbalzi) e Walter Hodge (16 punti  + 5 assist + 5 rimbalzi).

Walter Hodge, autore di un'ottima prova nella convincente vittoria di Cantù
Walter Hodge, autore di un’ottima prova nella convincente vittoria di Cantù

Torna al successo l’Olimpia Milano, reduce da due sconfitte consecutive, che piega in casa la Consultinvest Pesaro e rimane saldamente in vetta alla classifica. L’EA7 vince una partita molto combattuta, nella quale Pesaro ha il merito di crederci sempre dall’inizio alla fine, ed, anzi, flirta con l’impresa andando più volte in vantaggio. I meneghini però si rendono protagonisti di una prova d’orgoglio, soprattutto nel terzo quarto quando, con Pesaro sul più otto (58-50), effettuano un parziale di 11-0 che porta avanti le scarpette rosse a fine periodo. Nell’ultimo periodo è battaglia vera, con Austin Daye (32 punti + 6 rimbalzi) a duellare con Krunoslav Simon (22 punti) ed Esteban Batista (20 punti + 11 rimbalzi): alla fine prevalgono i padroni di casa in un finale di partita caotico, con Pesaro sempre a contatto e mai arrendevole, che però alla fine è costretta ad arrendersi e che si giocherà la salvezza nelle prossime due partite. Il big-match del PalaBigi tra la Grissin Bon Reggio Emilia e la Dinamo Sassari, remake delle scorse Finali Scudetto, viene vinto dai Campioni d’Italia, che espugnano il fortino della Reggiana e si candidano ufficialmente al ruolo di mina vagante dei playoff. In una gara equilibrata ma che ha sempre visto la Dinamo mettere il naso avanti più e più volte, a dominarla è un solo giocatore: David Logan. La guardia di Sassari chiuderà la partita con 37 punti (7/10 da tre punti), suo massimo di punti in carriera in Serie A Beko, e permette agli isolani di vincere dove in questa stagione non c’era mai riuscito nessuno e dove l’ultima squadra a vincere fu proprio Sassari in gara-7 della Finale Scudetto. Per gli emiliani, senza Della Valle e Golubovic, da segnalare le ottime prestazioni degli italiani Pietro Aradori (25 punti) ed Achille Polonara (13 punti + 11 rimbalzi). Nel posticipo del Taliercio tra la Reyer Venezia e la Giorgio Tesi Group Pistoia hanno la meglio i padroni di casa, che respingono l’attacco di Varese e rimangono da soli all’ottavo posto in classifica. In una partita tra due squadre bisognose di punti per la qualificazione ai playoff, parte meglio Pistoia grazie al solito Alex Kirk (16 punti + 9 rimbalzi), coadiuvato da un ottimo Ariel Filloy (16 punti + 8 rimbalzi), che permette ai toscani di chiudere il primo quarto avanti; nel secondo periodo però, Stefano Tonut (16 punti) diventa immarcabile per la difesa di coach Vincenzo Esposito, e così i lagunari ricuciono il gap e passano a condurre all’intervallo lungo. Nella seconda frazione di gioco, Pistoia rimonta più e più volte lo svantaggio accumulato, ma la Reyer non fa sconti e nel finale chiude la pratica grazie a Jarrius Jackson (15 punti).

Riccardo Gentilini

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