Animali fantastici - I segreti di Silente
Il logo del film, dai palesi richiami a Harry Potter

Dopo quattro anni dall’ultimo capitolo del prequel di Harry Potter finalmente è arrivato al cinema il terzo film di Animali Fantastici. Animali Fantastici – I segreti di Silente, terzo capitolo della serie, diretto da David Yates, è arrivato al cinema. Film sfortunato: Johnny Deep, che ha interpretato il mago Gellert Grindelwald nei primi due film, è stato cacciato dalla produzione a causa del processo con l’ex moglie Amber Heard. Al suo posto Mads Mikkelsen. L’attore che interpreta Credence Barebone – Ezra Miller – famoso non solo per il suo talento attoriale ma anche per i suoi problemi di autocontrollo, è stato arrestato per aver aggredito una donna proprio durante i giorni del press tour di Animali Fantastici 3; l’attore che ha vestito gli abiti di Abernathy (un personaggio sicuramente non protagonista, ma molto presente nei primi due titoli) è stato arrestato per stupro. Non solo il lockdown, quindi, ha causato problemi a questo film.

Ma ci sono stati anche altri fattori a rallentare la lavorazione di questo terzo episodio. Il secondo film della saga aveva una trama eccessivamente complicata e intricata, e questo ha portato la Warner Bros. a reintrodurre Steve Kloves, sceneggiatore responsabile degli adattamenti cinematografici della maggior parte dei film di Harry Potter. E, infine, la polemica su alcune affermazioni transfobiche di J.K. Rowling che hanno creato innumerevoli (e assolutamente legittime) discussioni nel fandom.

Animali Fantastici 3: la trama

fonte immagine: ilcineocchio.it

I segreti di Silente: siamo ancora negli anni ’20 del XX secolo, l’azione si svolge tra Hogwarts e Hogsmade, Berlino e il Buthan. A Berlino vediamo il Ministero Magico tedesco, e tutto riporta a rigore e serietà, e alle tenebre del mondo tedesco di quel periodo storico: realtà e finzione si mescolano, e non si può far a meno di riconoscere, evidentemente, quella che è la storia. Questo film ha una impronta politica intensa: l’ascesa politica di Grindelwald – che ha come obbiettivo quello di distruggere il mondo babbano, evitando così la contaminazione del sangue puro dei maghi e delle streghe con il sangue “impuro” di chi non nasce in una famiglia di stirpe magica, che ha come scopo quello di comandare su tutto il mondo senza più nascondersi – è un chiarissimo riferimento alla storia dell’ascesa politica di Hitler e del nazismo.

In questo film assistiamo a un cambio di leadership nel mondo magico, con l’elezione del nuovo capo. Il ballottaggio è tra Liu e Santos, ma sullo sfondo avanza Grindelwald, che ha un piano ben preciso per sabotare queste elezioni. E questo piano ha a che fare con una creatura magica, un cucciolo di Qilin: animale venerato nella comunità magica che possiede la capacità di scrutare l’animo umano e capire se la persona ha un cuore puro, impiegato durante le elezioni per percepire le vere intenzioni dei candidati.

Questo è anche un film che racconta dei legami indissolubili tra fratelli. Non solo Newt Scamander (che qui più che il protagonista diventa il contorno per raccontare la storia) e il fratello Theseus, ma anche il rapporto tra Albus Silente e il fratello Aberforth. E, in un certo senso, è anche la storia dei patti di sangue, quella magia inscindibile tra due persone che si promettono fedeltà assoluta. Ed è proprio per questo patto di sangue che Silente non può affrontare Grindelwald e chiederà aiuto a un gruppo di maghi e streghe e anche a un babbano (in questo caso “è la bacchetta a scegliere il mago” è una frase che non ha alcun senso, quello in cui abbiamo creduto per 7 libri e 8 film cancellato!) per cercare di sconfiggere uno dei maghi più potenti e spietati.

Un punto importante nel film è che finalmente si scopre chi è Credence, che era stato etichettato come fratello di Silente alla fine del secondo episodio. La risoluzione del mistero non è affatto brillante, rimane sempre in secondo piano, un colpo di teatro che viene buttato all’improvviso ma che nel canon della storia ha poca – quasi nulla – influenza. L’utilità di rendere Credence un Silente rimane un mistero che magari ci verrà svelato nei prossimi film (o nel prossimo, non è detto che la saga avrà affettivamente i 5 film previsti.).

fonte immagine: madmass.it

E finalmente ci viene svelato qual è il rapporto tra Silente e Grindelwald. In questo film viene rivelato un segreto (che per i fan di Harry Potter segreto non era): l’omosessualità di Silente e l’amore tra i due maghi.

In conclusione, Animali Fantastici – I segreti di Silente è un bel film. Sicuramente molto più lento e con meno colpi di scena rispetto ai primi due, un film con tematiche importanti, temi che spesso però non sono stati sviluppati abbastanza. Ma è anche, anzi si può dire soprattutto, puro fanservice. Gli innumerevoli richiami e rimandi alla saga originale, a partire dalla grafica del titolo, fa capire come questo film sia stato pensato e scritto per chi è già fan di Harry Potter. E nulla ci sarebbe di male se l’epoca di Animali Fantastici si concludesse con questo film: il finale è netto, non deve rispondere a domande, azzera tutto.

Non ci resta che attendere, allora, per sapere quale sarà la fine di questa saga.

Valentina Cimino

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