E’ iniziato ufficialmente già da qualche settimana il toto-Quirinale, anche se Napolitano ha comunque fatto sapere che non lascerà il colle prima di metà gennaio. Dopo l’incontro tra Renzi e Prodi, la bocciatura del professore da parte di Grillo, anche Forza Italia esce finalmente allo scoperto sul possibile nome del prossimo Capo dello Stato.

Nelle passate uscite sul tema, Berlusconi aveva detto che nel Patto del Nazareno doveva necessariamente rientrare anche la scelta del successore del Presidente Napolitano, dichiarazioni che ufficialmente sono state rimandate al mittente da Renzi, ma che ufficiosamente stanno ritrovando riscontri nelle segrete stanze della politica, visto che anche Renzi sta cercando un nome che sia il più condiviso possibile. Berlusconi, però, aveva posto un forte veto su Prodi, ma al contempo ha fatto il nome di Giuliano Amato che, secondo gli opinionisti politici, sarebbe in pole position visto il suo indice di gradimento sia a destra che a sinistra.

Ieri si è espresso anche il consigliere politico dell’ex premier, Giovanni Toti, che, chiamato in causa dalla trasmissione radiofonica “Un giorno da Pecoraha sconfessato le parole di Berlusconi. “Il Patto del Nazareno è una cosa seria, e non prevede la scelta del prossimo Capo dello Stato” ha detto l’europarlamentare. Lo stesso Toti, poi, si è lanciato in una serie di giudizi su nomi a lui sottoposti, come Giuliano Amato, di cui dice che “è un moderato che ha un curriculum di tutto rispetto. Il Presidente non ha fatto il suo nome per bruciarlo“, ma parla bene anche di Casini (“Un centrista che viene dalla nostra area politica“). Toti ha però confermato quanto detto da Berlusconi su Prodi, ritenendo inaccettabile una sua candidatura. E proprio su Prodi che Il Giornale punta come candidato del Partito Democratico, facendo notare come l’ex leader de L’Ulivo abbia in programma un incontro con Putin, segno, secondo il quotidiano della famiglia Berlusconi, che Prodi ha sempre continuato ad intessere relazioni nazionali ed internazionali in vista di un futuro al Quirinale. Giudizio particolarmente severo da parte di Toti sull’ex ministro Severino. Toti, infatti, dice di Severino: “Ritengo che la Severino abbia fatto parte di un governo che ha fatto danni a questo Paese, non mi pare possa essere un candidata“.

Sul toto-premier si esprime anche Salvini il quale, da Facebook, non fa nomi ma si augura che non ci sarà un nuovo Capo dello Stato di sinistra e, soprattutto, “che non sia stato complice della svendita dell’Italia all’Europa“.

Francesco Di Matteo

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