Li chiamano pettegolezzi quelle proposte politiche che, illuminate poi dal buon senso, vengono subito ritrattate.

Ma, circola con insistenza nelle ultime ore il nome di Antonio Bassolino come sindaco di Amalfi, in quota PD.

L’ex Presidente della Regione Campania, condannato dalla Corte dei Conti al pagamento di 8 milioni di euro per la questione delle bonifiche, sembrerebbe per i democratici l’uomo più indicato a guidare l’antica Repubblica Marinara.
A Bassolino appare chiara la nuova ventata di brio e di novità che, compiaciuto, starebbe valutando proprio in queste ore. Del resto, egli non ha mai negato l’amore per la costiera, a dimostrazione della quale ha reso possibile, ai suoi tempi, l’ospedale di Amalfi e l’Auditorium a Ravello, quest’ultimo costato 16 milioni di euro per espletare, attualmente, spettacoli sporadici e una funzione minoritaria di cinema.

Salito come altri sul “carro di Renzi”, l’ex sindaco di Napoli porta sul groppone una pesante eredità politica. Giuridicamente e scientificamente assolto dalla maggioranza delle accuse, non si cancellano, infatti, la sua errata gestione dei rifiuti in Campania e il nesso di casualità con la questione della terra dei fuochi. A dire il vero, sarebbero proprio gli stessi democratici a non credere del tutto a una sua possibile legislatura: la coordinatrice del PD, Iolanda Giuliano, non avrebbe confermato e nemmeno smentito la vicenda, mentre Renato Di Filippo, componente del direttivo Dem, avrebbe ammesso esplicitamente che la proposta ci sarebbe stata, ma che all’interno del partito la stessa non avrebbe raccolto molti consensi.

Dall’ebbrezza della Regata Storica al possibile controllo di qualche ente pubblico, dall’accoglienza di vip e personaggi famosi alle mani in pasto su qualche altro incarico, fare il sindaco ad Amalfi, non sarebbe poi tanto male. E, frattanto, Antonio De Luca dai social commenta: ‹‹Chi oggi propone Antonio Bassolino come sindaco di Amalfi dimentica di essere stato presente ad alcune riunioni in cui l’allora Governatore dimostrava poca “sensibilità” nei confronti della nostra città. Fortemente contrario alla realizzazione del garage Luna Rossa, siamo stati ostaggio per 15 lunghi mesi di un burocrate dell’ ufficio urbanistico della regione che, nonostante una legge regionale approvata in Consiglio, ritardava volutamente il rilascio del decreto per la realizzazione dell’ opera».

Ma ciò che sdegnerebbe De Luca sarebbe la questione “by pass”, la strada alternativa al centro storico di Amalfi, su cui proprio Bassolino espresse il suo divieto dicendo: “…Se non riconoscessi in voi qualche amico, vi avrei cacciato dal mio ufficio…”.
Insomma, tra chi lo acclama e chi lo detesta, il futuro di questa vicenda riserverà certo non poche sorprese.

Anna Lisa Lo Sapio

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.