Sono circa un milione le persone attese a Roma per la manifestazione nazionale convocata dalla Cgil contro il Governo Renzi sull’Articolo 18. Due i concentramenti, uno a piazza della Repubblica e uno a piazzale dei Partigiani che si snoderanno, poi, a Piazza San Giovanni, dove si chiuderà la manifestazione con l’intervento del segretario Susanna Camusso.
Buon 25 ottobre a tutte e tutti. @cgilnazionale
— Susanna Camusso (@SusannaCamusso) 25 Ottobre 2014
L’organizzazione è delle migliori, si sono mossi 2500 pullman, dieci treni speciali, una nave e due voli charter dalla Sardegna. Complicato l’obiettivo dei tre milioni del 2002, alla manifestazione di Sergio Cofferati al Circo Massimo, contro il governo di Silvio Berlusconi. In ogni caso la Camusso non teme il flop: “E’ una manifestazione bella, grande, con tanta gente che chiede lavoro e chiede di estendere i diritti”, ha commentato la Camusso, al momento alla testa del corteo. “Quando c’è tanta gente – ha detto rispondendo a una domanda sulla partenza prima dell’orario previsto – bisogna partire prima”. La gente in piazza, ha detto il segretario della Cgil, “chiede lavoro, giustizia sociale, la possibilità di studiare e che si estendano i diritti”.
Il Partito Democratico non ci sarà, almeno la maggioranza renziana e una parte della minoranza bersaniana. In piazza sono previsti gli arrivi di Civati, Cuperlo, Fassina e Mineo, i principali oppositori alla legge delega del governo. Non sono mancate le polemiche in vista di una loro partecipazione, con molti militanti del sindacato contrariati dalla scelta dei parlamentari del PD.
Camusso annuncia: Non si combatte la crisi togliendo l’art18 , tagliando le retribuzioni e togliendo diritti #lavoro #25ott
14:00
Susanna Camusso: pronti allo sciopero
Nel suo discorso da Piazza San Giovanni, davanti ad un milione di persone di ogni provenienza ed estrazione sociale, il segretario Camusso rivendica le battaglie del sindacato contro le decisioni del governo Renzi ed annuncia: siamo pronti a tutto, anche allo sciopero generale.
12:47
Civati intervistato da Libero Pensiero News
Essere qui non può rappresentare una rottura col PD, ma in che modo rilancia quello che è stato definito il “Patto degli apostoli”?
Civati: “Qui ci sono tesserati del Pd, la storia della sinistra, dai Verdi a SEL, ora il PD è chiamato a decidere se stare al gioco pesante di Renzi o dare una prova di lucidità rispondendo a questa piazza”
12:19
Fassina: “Pd deve stare coi più deboli” “Credo che il Pd debba stare con la parte più debole del lavoro. Deve stare con chi non trova lavoro, con i precari, con chi lavora in condizioni difficili. Senza un rapporto stretto con la piazza di oggi, con le persone che sono qui, il Partito Democratico non è più il partito democratico”. Così Stefano Fassina, deputato del Pd, arrivando a piazza San Giovanni
Ai nostri microfoni anche gli studenti della Run, provincia di Salerno: “la discussione sul lavoro va rimodulata, siamo qui per difendere i diritti dei giovani così come facciamo ogni giorno”. Interviene, poi, Giulio, studente di Roma: “difendiamo articolo 18, perché se muore quello muore la democrazia”. Una veloce dichiarazione da parte dell’Unone degli Studenti Friuli Venezia Giulia: “Il nostro lungo viaggio per contrastare Jobs Act e il modo in cui precarizza il mondo del lavoro”.
Molte le bandiere rosse che sfilano: Sel, Fiom, Prc, Pdci, comitati beni comuni e l’Anpi. Ma la lista è lunga, in piazza c’è molta sinistra.
Anche Sel in piazza
Un corteo bellissimo, imponente che 80 voglia di reddito minimo garantito #25ott @sinistraelib @_tilt__ pic.twitter.com/tSlwapR0mx
— Marco Furfaro (@marcofurfaro) 25 Ottobre 2014
11:17
«Se il Pd è centrosinistra, Re Marchionne è comunista» #cgil #25ott pic.twitter.com/PDuyoy4COO — Luca Sappino (@lucasappino) 25 Ottobre 2014
10: 50
Giuseppe Savio, segretario Nidil: “Il Jobs Act non cancella forme contrattuali precarie, né estende tutele e diritti per partite IVA e piccole imprese. Cancellare Art. 18 priva giovani di opportunità”
10:45
Federico Libertino, segretario area metropolitana di Napoli: “Qui c’è l’Italia reale, che soffre. Siamo noi che vogliamo cambiare verso, in direzione lavoro, investimenti e sviluppi, però”. Intanto la piazza si riempie, i cortei arrivano man mano a San Giovanni, alcuni pensionati dichiarano: “siamo qui per tutelare i nostri diritti”
Cofferati commenta
Sergio Cofferati: “Quando c’è tanta gente, le manifestazioni devono partire prima, è inevitabile. E’ un ottimo segno”. “E’ una bellissima manifestazione – ha aggiunto – con tanta gente, con lo spirito giusto, senza esasperazione”.
Una marea di bandiere rosse
Arrivati in piazza san giovanni! Oggi è una bellissima giornata. #25o #25ott @ERCGIL @cgilnazionale @CGILModena pic.twitter.com/1XLczhzcAj
— daniele dieci (@danieledieci) 25 Ottobre 2014
Landini al corteo
Maurizio Landini @fiomnet sfila tra gli applausi #25ott pic.twitter.com/REmJ0MOgq8 — Fabrizio Ricci (@fab_ricci) 25 Ottobre 2014
9:00 i primi arrivi
Un mare di bandiere rosse #cgil#25ottpic.twitter.com/bLjocyqTn8 — Claudio Malfitano (@cmalfi) 25 Ottobre 2014
dai nostri inviati
Emanuele Tanzilli, Fabio Palliola, Serena Spennato, Giacomo Sannino