Non è un mistero che la vita sia fatta di doveri e diritti. Tuttavia, se da un lato i doveri dei cittadini sono direttamente controllati dallo Stato, dall’altro, i diritti non ricevono il medesimo trattamento dai vertici giuridici. Infatti, se un nostro diritto viene leso, lo Stato non interverrà in nostra difesa in modo automatico, ma solo se noi provvediamo a segnalare tale lesione.
E qui nasce un ulteriore paradosso: il cittadino non ha, però, il diritto a difendersi da solo e a far valere in autonomia ciò che gli spetta. In questo sistema di giustizia apparentemente inefficace entrano in gioco gli avvocati, ossia professionisti della legge, altamente qualificati, che diventano i difensori e i portavoce dei nostri diritti e mediano le nostre condizioni con i vertici statali e con le controparti.
Di conseguenza, senza gli avvocati, per i comuni cittadini che non possiedono conoscenze approfondite in materia legislativa, sarebbe impossibile districarsi tra la gigantesca mole di burocrazia e i cavilli delle leggi che, spesso, risultano incomprensibili anche a un pluri-laureato in linguistica italiana. Ecco perché cercare un avvocato vicino a me risulta sempre utile. Ma scopriamo insieme qualche aspetto in più.
Attività di un avvocato per il cittadino
In Italia, se si sporge o si intraprende una causa, solitamente è necessario l’ausilio di un avvocato che segua l’intero processo. Naturalmente, tralasciando le questioni penali che hanno l’obbligo di essere guidate dagli avvocati, quest’ultimi tornano utili anche per situazioni minori, come un incidente stradale, la compravendita di un immobile, la stipula di un testamento, l’avvio di un divorzio, problemi condominiali e tutto ciò che può richiedere una segnalazione formale al livello legale.
Nello specifico, l’avvocato analizza nel dettaglio la questione sottoposta dal suo cliente, verificando se sia inquadrabile all’interno di una fattispecie legale e informandolo di tutti i suoi diritti e i mezzi di tutela che la legge gli offre.
Se si tratta di un caso penale, per cui è prevista la cosiddetta ‘battaglia legale’ all’interno di un tribunale giuridico, il lavoro dell’avvocato diventerà ancora più importante e specifico.
Qualora un legale venisse contattato per un caso da tribunale, dovrà innanzitutto essere fornito di tutti i documenti concernenti il caso, cosicché possa avviare uno studio dettagliato dei fatti. In questa fase, dovrà consultare i testi legali attraverso cui potrà giustificare in aula la posizione del proprio cliente, sia nel caso di difesa che di tutela contro altre parti. Si tratta di un processo lungo, uno spostamento quasi chirurgico di informazioni legislative che può fare la differenza tra vittoria e sconfitta e, dunque, tra un guadagno ingente oppure un salasso.
Non è assurdo che molte serie televisive si basano proprio sugli avvocati: il loro mestiere è davvero avvincente, spesso quasi teatrale, ma indispensabile per il cittadino e per i suoi diritti.
Il rapporto avvocato e assistito
Abbiamo visto a grandi linee il servizio che gli avvocati offrono ai cittadini, che si tratti di assistenza privata oppure supporto legale aziendale. Un’altra caratteristica del loro mestiere sta nel rapporto che viene a crearsi con l’assistito.
L’avvocato, di fatti, è a tutti gli effetti un confessore che entra in contatto con le informazioni personali del suo cliente. Si tratta di informazioni sensibili e confidenziali e, proprio per questo, vige la regola del segreto professionale.
In sostanza, se vogliamo davvero far valere i nostri diritti, è bene trovare una persona che sia affidabile e che abbia esperienza nel settore di cui ci interessa la consulenza. Un legale può essere utile anche per chiedere semplicemente consiglio su come agire riguardo una determinata situazione e, di conseguenza, ci aiuta ad aggirare problemi che da inesperti della legge, non riusciremo a individuare.
Pasquale De Laurentis