Nessuna sorpresa in questi gironi di Confederations Cup. Tutte le nazionali favorite hanno passato il turno e si affronteranno in semifinale. Il Cile rischia contro l’Australia ma alla fine riesce a qualificarsi, nonostante la prestazione non brillantissima. Di seguito, il recap di questi otto giorni.

GIRONE A – Nessuna difficoltà per Portogallo e Messico nello sbarazzarsi di Russia e Nuova Zelanda. La differenza tecnica è notevole e si è vista sul terreno di gioco. La selezione di Juan Carlos Osorio pur andando sotto con entrambe, dopo aver pareggiato la prima allo scadere contro i Campioni d’Europa, è sempre riuscita a ribaltare con facilità il risultato e portare a casa i tre punti. La Russia, che dopo un periodo di crescita importante sia a livello di nazionale – ricorderete Euro2008 – e a livello di club, fatica a tenere il passo delle grandi europee ed è difficile che in soldi 365 giorni le cose possano migliorare. Il Portogallo, nonostante le distrazioni di Ronaldo relative al Real e al fisco, non ha riscontrato alcun tipo di problema. Una piccola distrazione nel finale della partita d’apertura gli è costato l’en plein, ma riesce nell’obiettivo di evitare la Germania in semifinale.

CLASSIFICA: Portogallo 7, Messico 7, Russia 3, Nuova Zelanda 0.

GIRONE B – Le convocazioni di Joachim Low – che ieri ha festeggiato le 150 panchine con la nazionale – hanno messo in chiaro fin da subito l’obiettivo di questa Confederations per i tedeschi: sperimentare. A casa tutti i big, dentro tanti ragazzi. E i ragazzi non stanno deludendo affatto, dominando il girone e regalando anche dello spettacolo. Un girone, comunque, non semplicissimo considerando la presenza di un’Australia molto diversa rispetto a quella vista in Brasile nel 2014, strapazzata nel girone della morte con Olanda, Spagna e Cile stesso. E la partita più interessante – almeno per la qualificazione – è proprio Cile vs Australia. Si pensava ad una passeggiata dei campioni della Copa America, che potevano permettersi di perdere anche con un gol di scarto. La partita la fanno gli australiani, gestendo meglio il possesso palla e cercando – nel limite delle possibilità – di arginare la velocità dei cileni. Nel finale del primo tempo il gol dell’ex atalantino Troisi porta in vantaggio l’Australia che, così, ci crede e nel secondo tempo alza notevolmente il baricentro. Nel momento migliore, però, arriva il gol qualificazione cileno firmato da Rodriguez.

CLASSIFICA: Germania 7, Cile 5, Australia 2, Camerun 1.

SEMIFINALI. Mercoledì alle ore 20 Portogallo vs Cile. Il giorno dopo, stesso orario, ci sarà Germania vs Messico.

Michele Di Mauro

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