Da alcuni mesi che nella provincia di Salerno si sente molto parlare di “Crisi della Sanità”. La situazione si è aggravata all’inizio di dicembre, con numerosi ospedali a rischio chiusura per mancanza di fondi e di personale.

Il collasso, secondo i medici del Ruggi D’Aragona (Ex San leonardo) di Salerno, è stato aggravato e facilitato dalla mancata nomina del commissario da parte del governo, che ha portato all’ impossibilità, quindi, di procedere allo sblocco di assunzioni e alla riorganizzazione del comparto. collasso

Numerosi i casi in cui ai pazienti non è stata garantita l’adeguata assistenza o i necessari interventi chirurgici per mancanza di medici o infermieri.

L’esempio più recente risale a qualche giorno fa. Una ragazzina di 16 anni di Mercato San Severino, che è stata investita da un’auto mentre attraversava la strada in compagnia di una coetanea, è stata ricoverata domenica sera al Ruggi dove, dopo aver trascorso non poche ore su una barella in corridoio, le hanno diagnosticato una grave frattura al malleolo sinistro.

Da allora non si hanno ancora notizie. “Non riusciamo a trovare un ortopedico che operi sua figlia”. Questa la spiegazione offerta con nonchalance al padre della minorenne, il quale critica anche le condizioni della struttura, in particolare dei corridoi dell’ospedale. «Ci sono degli avvallamenti e durante il trasporto ad ogni sobbalzo del lettino mia figlia urlava dal dolore».

In un certo senso la difficoltà di reperire personale e mandare avanti gli ospedali si fa sentire tutta.

Se ne sono accorti anche i pazienti e il personale dell’ospedale di Cava De’ Tirreni, i quali da alcuni giorni invitano tutti i cittadini a firmare una petizione per evitare la soppressione, a partire dal 1 Gennaio, dei reparti di ostetricia, ginecologia e ortopedia, e il ridimensionamento del reparto di radiologia.

La petizione, dal titolo Diritto alla Salute – Ospedale Cava de’ Tirreni (SA), indirizzata al Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, al  Direttore Generale, V. Viggiani e al Sindaco di Cava De’ Tirreni, Vincenzo Servalli, è stata lanciata pochi giorni fa da Raffaella Pisapia e conta già 2.914 sostenitori. L’obiettivo principale è superare le 5.000 firme e tentare così di salvare i reparti dell’ospedale.a952d2d6fafa66931db13fe7c6c768fb_L

In questa situazione non poteva mancare l’intervento dei sindacati. CGIL, CISL e UIL dichiarano aperto lo stato d’agitazione sulle questioni della Sanità in provincia di Salerno. Sabato 19 dicembre, c’è stata un’assemblea delle Organizzazioni sindacali presso l’ospedale Ruggi, dove il Direttore generale Viggiani ha illustrato la riorganizzazione di tutti i plessi dell’Azienda ospedaliera, durante la quale si è discusso a lungo dei tagli effettuati nelle varie strutture, in particolare quella di Cava, e a cui è seguita la convocazione di un’assemblea straordinaria che si è tenuta il 22 dicembre e alla quale hanno preso parte i principali rappresentanti dei sindacati, nonché il Direttore Viggiani.

Sfortunatamente l’incontro non  ha prodotto grandi risultati. Ci viene chiesto di attendere il nuovo anno e speriamo che questo non porti con sé qualche amara sorpresa.

Maria Iemmino Pellegrino 

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