Si è svolto questa mattina a San Nicola la Starda, nella prima periferia casertana, il blocco che ha interessato in particola viale Carlo III, voluto da alcuni residenti che hanno protestato contro l’arrivo di nuovi rifugiati nel comune.

Una cinquantina di cittadini ha infatti bloccato con cassonetti e transenne il traffico veicolare in entrambe le direzioni, da e per il centro e la Reggia. Il blocco è cessato quando i manifestanti sono stati informati di aver ottenuto un incontro con il prefetto, previsto per i prossimi giorni.

Sarebbero circa cento gli immigrati che arriveranno nelle prossime ore e verranno ospitati nelle strutture della Cooperativa Macos, con sede nel palazzo dei Ferrovieri. Questi si aggiungeranno agli altri cento già presenti da tempo, ospitati presso l’ex hotel Serenella, e agli ultimi 70 arrivi risalenti solo ad un paio di giorni fa e sistemati in alcuni appartamenti di un condominio in cui risiedono circa 30 famiglie italiane, proprio in viale Carlo III.

 

Il Sindaco Vito Marotta si è pronunciato ieri attraverso i social in merito alla sistemazione dei rifugiati:
“Di fronte alla enorme crisi dei rifugiati e rispetto a quello che sta accadendo sul nostro territorio in queste ore credo sarà veramente dura avviare una stagione della fiducia e della corresponsabilità, ma dobbiamo tutti compiere uno sforzo per farlo. Vanno bandite, dunque, la retorica vuota e le proposte di circostanza che non abbiano possibilità di realizzazione” – continua:Va fatta innanzitutto chiarezza: la nostra Città, da sempre, e la mia Amministrazione hanno favorito l’accoglienza e l’integrazione con azioni concrete e in raccordo costante, per esempio, con la comunità senegalese. Oggi, invece, per la nostra Città, pur ospitando già un numero elevato di immigrati, siamo costretti, nostro malgrado, a parlare di altro: scelte che passano sulla nostra testa, bandi di gara emanati in assenza di un preventiva minima comunicazione o raccordo con il Sindaco, coabitazione forzata in Condominio con famiglie sannicolesi in condizioni non accettabili che peggiorano la vita quotidiana di chi vi abita”.
Si esprime poi con un appello in difesa dei diritti dei cittadini casertani:
“Non è giusto e non è condivisibile non tenere conto delle legittime preoccupazioni di chi, con tanti sacrifici, ha acquistato casa o paga regolarmente un fitto, ed oggi è costretto a subire una coabitazione forzata nel medesimo condominio. Di fronte alla delicatezza di questo momento, purtroppo la legge non fornisce ai Sindaci strumenti per agire a tutela dei propri concittadini. Devono, quindi, intervenire in fretta le Istituzioni competenti.”

 

Il clima di insofferenza manifestato oggi con il blocco si fa dunque sempre più presente, condizione confermata anche dall’inaspettato successo ottenuto da Matteo Salvini lo scorso 19 maggio, giorno in cui, in occasione della manifestazione per il candidato sindaco di Noi con Salvini, Enrico Trapassi, ha riempito il teatro comunale di Caserta di curiosi e sostenitori.
“Prima dell’estate farò dei blitz sul litorale domizio per liberarlo dalla presenza di migliaia di immigrati e restituirlo al turismo. La prefettura, da quanto mi dicono, qui dorme”, avrebbe affermato il leader della Lega Nord, in quella occasione.

Marta Buono

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.