Ichiro Mizuki, il re delle sigle dei cartoni animati, è morto. Lo ha annunciato il suo agente pochi giorni fa, sebbene la notizia della sua morte risalga al 6 dicembre dello scorso anno. Il famoso cantante giapponese aveva 74 anni ed era da tempo affetto da un tumore ai polmoni che lo aveva costretto al ricovero presso l’ospedale di Tokyo. L’ultima volta si era esibito sul palco in una sedia a rotelle il 27 novembre scorso.
Chi era Ichiro Mizuki
Ichiro Mizuki, nome d’arte di Toshio Hayakawa, è nato a Tokyo il 7 gennaio 1948, ma è diventa famoso a livello internazionale per aver composto e cantato le sigle di diversi cartoni animati. In particolare, Mizuki era famoso nel mondo delle anime, in cui si fa strada nel 1971, e dei tokusatsu, telefilm di origine giapponese che fanno ampio uso degli effetti speciali.
Debutta nell’ambito della musica pop nel 1968 e il primo singolo risalente allo stesso anno è Kimi ni sasageru Boko nu Uta, composto per Kanae Wada, ma ciò che gli ha permesso di essere conosciuto da un pubblico più vasto sono le sigle che hanno accompagnato famosi cartoni animati, tra cui Mazinga Z, Grande Mazinger, Tekkaman, Jeeg robot d’acciaio, Combattler V, Mechander Robot, Capitan Harlock, Voltron e Transformers: Zone.
Ichiro Mizuki è autore anche di altri brani non di minore spessore, tra cui Romantic Age, che gli ha permesso di ottenere per la decima volta il Disco dorato in Colombia, e nell’anno 1999 ha tenuto anche uno degli eventi musicali più noti in Giappone dal titolo tradotto “concerto delle 1000 canzoni”, dove la performance del cantante è consistita nel cantare 1000 canzoni in un lasso di tempo della durata di 24 ore.
Nell’anno 2000 Mizuki fonda il JAM Project, gruppo musicale giapponese del quale facevano parte altri cantanti con un simile background professionale, ma ben presto le sue attenzioni si concentrano su altro.
I primi anni del ventunesimo secolo sono particolarmente ricchi e vedono l’artista impegnato su più fronti: dapprima, infatti, canta all’ Honk Kong Character Showcase, poi è ospite del programma Tonight 2 della TV Asahi. Nello stesso anno Mizuki pubblica anche una canzone per una fiction televisiva, mentre l’evento forse più significativo nell’anno successivo è l’apertura della cerimonia del campionato di baseball professionale giapponese.
Tuttavia, la carriera di Ichiro Mizuki non si riduce solo al canto: egli, infatti, è stato anche attore e doppiatore.
Il cordoglio
Tanti sono stati i messaggi di cordoglio, espressi non solo dagli artisti, per la morte di Ichiro Mizuki, noto per il suo lavoro in tutto il mondo. Su Twitter, ad esempio, non è tardato ad arrivare il messaggio della pagina dello studio di produzione Dynamic Pro., ma basta cercare semplicemente il nome Ichiro Mizuki sul social Instagram per vedere centinaia di post di ringraziamento; la sua è stata, infatti, la sua voce che ha accompagnato l’infanzia e l’adolescenza di molti di noi e che, dunque, ha rappresentato e rappresenterà ancora nel tempo un pezzo importante della storia artistica e musicale mondiale.
Mariella Rivelli