Siamo entrati in un’epoca storica dove l’essere umano non può più girarsi dall’altra parte, ma deve finalmente prendere atto che un modello di sviluppo sostenibile in armonia con la natura e l’ambiente è ormai la sola strada rimasta.
Questo ha portato alla nascita della Green Economy, cioè quel modello di economia che mira alla riduzione dell’impatto ambientale mediante provvedimenti in favore dello sviluppo sostenibile, come l’uso di energie rinnovabili, la riduzione dei consumi, il riciclaggio dei rifiuti.
Ed è in questo nuovo contesto che nascono i cosiddetti Green Jobs, cioè tutti quei posti di lavoro che contribuiscono a preservare o ripristinare l’ambiente, sia in settori tradizionali come la produzione e l’edilizia, sia in nuovi settori verdi emergenti come le energie rinnovabili, il ripristino ambientale e l’efficienza energetica.
Si tratta quindi di impieghi che mirano a salvaguardare la salute degli ecosistemi e l’utilizzo consapevole delle risorse naturali, cercando di sostenere lo sviluppo umano e allo stesso tempo senza compromettere le capacità rigenerative della terra.
La sempre maggiore sensibilità a questi temi ha finalmente portato a una crescente richiesta di occupati nel settore green della sostenibilità creando di conseguenza molte opportunità per giovani e meno giovani.
I Green Jobs sono fondamentali per lo sviluppo sostenibile della società in quanto aiutano a migliorare l’efficienza energetica e l’utilizzo delle materie prime, a limitare le emissioni di gas serra, ridurre al minimo gli sprechi e l’inquinamento, a proteggere e ripristinare gli ecosistemi naturali e a sostenere l’adattamento degli effetti del cambiamento climatico.
A livello aziendale, i Green Jobs contribuiscono alla sostenibilità dell’impresa che è sempre più presa in considerazione: possono produrre beni o fornire servizi a beneficio dell’ambiente, ad esempio edifici verdi o trasporti puliti.
Quali sono i green jobs emergenti
La transizione ecologica è già iniziata e coinvolge tutti i principali settori dell’economia, nessuno escluso.
Dai trasporti alla produzione alimentare, per passare all’efficientamento energetico, i lavori verdi del futuro sono cresciuti enormemente.
In questo contesto è impossibile elencare tutte le professioni disponibili anche perché aumentano ogni giorno, tuttavia un’ottima e completa guida che descrive moltissimi green jobs possiamo trovarla sul sito di Keep the Planet.
Una distinzione possiamo certamente farla tra i lavori che richiedono una laurea e quelli no.
Nel primo gruppo rientrano tutte le professioni caratterizzanti in ambito scientifico, come ad esempio il naturalista, lo zoologo o il biologo ambientale.
Nel secondo gruppo inseriamo invece tutte quelle professioni che possono essere svolte senza aver frequentato un percorso universitario, come ad esempio la guida ambientale escursionistica, o il social media manager della sostenibilità.
Conviene quindi investire nella formazione green per trovare lavoro?
Dai dati che arrivano dalle ricerche sicuramente sì, diverse indagini infatti dimostrano come nel futuro prossimo una buona fetta del mercato del lavoro sarà dominata dai temi dell’ecosostenibilità.
I dati raccolti solamente due anni fa indicavano già ben 481mila unità messe in campo dalle aziende ecosostenibili, circa mezzo milione di posti di lavoro; 100mila unità all’anno fino a prevedere che nel 2023 ogni cinque nuovi posti di lavoro creati in Italia uno verrà creato da aziende ecosostenibili.
Sempre i dati ricavati dalle indagini di settore indicano come i lavori green raggiungerano la quota del 19% del totale delle offerte presenti.
È chiaro che in questo contesto specializzarsi nelle professioni green può rivelarsi quindi una scelta vincente non solo per i giovani, ma anche per i professionisti già presenti sul mercato.