Nella terza giornata di Serie A si è disputata Palermo – Napoli per l’anticipo serale del Sabato sera. Come noto, il risultato è stato di 0 – 3 per gli azzurri, ma se i gol reali sono osservabili da tutti, i Gol Attesi solo dagli statistici. Naturalmente è un eufemismo, infatti, con una serie di articoli abbiamo spiegato quanto sia facile capire cosa siano i Gol Attesi, in inglese Expected Goals (in sigla xG). Altri portali si stanno mobilitando per diffondere la cultura statistica del calcio in Italia, sul buon esempio di Libero Pensiero. Tuttavia, nonostante le buone intenzioni non sempre paiono consci di cosa stiano facendo, aumentando la confusione del lettore e, difatti, allontanandolo dalla materia anziché stimolarlo alla conoscenza. Fatte queste premesse, giungiamo agli Expected Goals di Palermo – Napoli. Essi combinano il numero di tiri, che stavolta sono stati 17 per i partenopei contro i solo 4 dei siciliani. Nel dettaglio, 7 contro 1 nello specchio. Il tasso di conversione assoluta dei tiri in gol del Napoli è del 18%, mentre, riguardo i marcatori, quello di Callejon è del 67% e quello di Hamsik del 50%. Il calciatore che ha tirato di più in porta, senza trovare successo, è Insigne (4 volte), seguito da Milik (3) e Callejon (3). Concentrandosi sulla posizione di tiro, fondamentale nel calcolo degli Expected Golas, si nota che per gli ospiti 10 tiri sono avvenuti in area di rigore, di cui 2 in area piccola, mentre gli altri 7 da fuori. Il Palermo ha tirato 3 volte in area di rigore, e 2 da fuori. In tal senso, si giunge alla stima degli Expected Goals in base alle misure di probabilità di conversione associate ad ogni tiro, in ragione di posizione, tipologia (tiri regolari, tiri conseguenti ad un dribbling sul portiere, tiri assistiti da un cross, colpi di testa assistiti o meno da un cross e punizioni) e altri fattori. Ci si avvale delle stime dell’analista Micheal Caley che considera gli assist (filtranti o cross), le azioni (possesso o transizione), il campionato e la pressione difensiva e le specifiche capacità balistiche dei calciatori. In tal senso, il risultato stimato è meno roboante di quello vero, infatti, il Napoli avrebbe dovuto segnare 2 gol, rispetto ai 3, in ragione della qualità, e non solo della quantità, delle proprie finalizzazioni. Viceversa, il Palermo avrebbe potuto anche segnare una rete, poiché le poche occasioni avute sono state comunque di sufficiente fattura. La stima degli Expected Goals dei rosa-nero è 0.6, che può essere arrotondata in 1, dato che l’output dell’indice è continuo a fronte di un fenomeno discreto. Per gli azzurri, invece, gli Expected Goals sono esattamente pari a 2. Il Napoli, allora, dimostra che ha raccolto più di quanto seminato, nonostante le occasioni di Milik e Gabbiadini avrebbero potuto far pensare ad un punteggio ancora più rotondo. Il sensismo è ancora una volta smentito dalla scienza. Se il Napoli si è rilevato cinico, il Palermo non ha saputo accorciare le distanze.

Fabio Fin

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