La barbarie dei lupi avvelenati
Fonte: animalia.bio

L’utilizzo del veleno per topi, ancora, comunemente utilizzato da molte famiglie di campagna, ha effetti devastanti non solo sui piccoli roditori, ma anche su cani, gatti e altre specie animali, compresi i lupi e le specie selvatiche. Questo utilizzo provoca, infatti, una reazione a catena che porta alla morte e all’agonia, con molta sofferenza, di molte di queste creature.

Un gruppo di medici veterinari delle Università di Bologna, di Sassari e dell’Istituto Zooprofilattico della Lombardia ed Emilia Romagna ha svolto un’importante e preoccupante ricerca. I veterinari attraverso questa ricerca hanno analizzato i lupi morti nel periodo tra il 2018 e il 2022. Su un totale di 186 lupi esaminati, il 61% di essi mostrava tracce di almeno un tipo di veleno per topi nel loro corpo, dimostrando una potenziale minaccia anche per la salute pubblica. Inoltre, in alcuni casi sono stati trovati fino a quattro tipi di topicidi diversi ingeriti dagli animali, mettendo in evidenza l’ampia diffusione di sostanze tossiche nell’ambiente naturale. La situazione descritta dagli esperti solleva dubbi sulle cause e sulle conseguenze di questa contaminazione e richiede un’indagine più approfondita per proteggere non solo la fauna selvatica, ma anche la salute umana pubblica. Il numero di esemplari contaminati di lupi è aumentato notevolmente nel 2020, soprattutto nelle zone vicine alle aree abitate dagli esseri umani. In passato, sono stati riscontrati segni di avvelenamento anche in altri animali selvatici, quali volpi, poiane e cinghiali.

Ad ogni modo, dopo aver pubblicato uno studio su “Science of the Total Environment”, i ricercatori non credono che i lupi siano stati avvelenati intenzionalmente. La popolazione di lupi in Italia è aumentata fino a circa 3.000 individui secondo i dati dell’Ispra del 2022, suscitando preoccupazione e ostilità in molte persone. La presenza diffusa e uniforme di veleno per topi nei corpi degli animali suggerisce che non si tratti di un’iniziativa individuale. Il rischio di contaminazione da prodotti tossici è molto più alto in questi casi, poiché i roditori possono ingerire sostanze nocive presenti nell’ambiente. È quindi importante monitorare attentamente la dieta dei lupi e garantire che non consumino animali contaminati per evitare che si verifichino casi di avvelenamento. Inoltre, i lupi che escono dal branco per cacciare da soli possono rappresentare un maggiore rischio per la salute, poiché non hanno la protezione e la guida del gruppo. È quindi importante adottare misure di protezione per evitare che ciò accada e garantire che i lupi mantengano una dieta sicura e salutare.

Questa importante ricerca mette, dunque, in luce come i veleni per topi possano avere effetti diversi sugli animali che li assumono, dimostrando che non è detto che un topo morto per intossicazione possa uccidere un lupo. Vengono, inoltre, evidenziate le conseguenze dell’assunzione di questi veleni, che influenzano la capacità di coagulazione del sangue e causano le emorragie interne e viene sottolineato il problema legato all’uso dei topicidi di seconda generazione, più nocivi e dannosi per l’ambiente. Motivo per cui, nel nostro Paese è necessario introdurre delle nuove norme più restrittive sull’acquisto e sull’utilizzo dei veleni. La possibilità di acquistare ed utilizzare veleni senza alcun controllo favorisce, purtroppo, comportamenti irresponsabili e dannosi per gli animali e per la biodiversità. E’ indispensabile regolamentarne la vendita, anche in modalità online, e prevedere severe sanzioni a chi li utilizza in modo illecito. Proteggere i lupi e gli animali tutti da queste morti significa anche proteggere il nostro ecosistema e di conseguenza garantire un ambiente sano per tutti ed un futuro sostenibile per le future generazioni a venire.

È importante ricordare che non bisogna assolutamente usare alcun tipo di veleno per gli animali in quanto bisogna rispettare la vita di qualsiasi essere vivente. Sarebbe necessario, invece, cercare di convivere in armonia con gli animali, rispettando la loro presenza e cercando soluzioni alternative per allontanarli, come ad esempio l’utilizzo di recinzioni metalliche o di repellenti naturali.

Sara Spiniello

Sono una ragazza solare e piena di energia, sempre pronta a sorridere e a diffondere positività. Sono profondamente innamorata degli animali e della natura, e cerco sempre di proteggerli e di prendermi cura di loro nel miglior modo possibile. Passare del tempo all'aria aperta, immersa nella natura ad ammirare la bellezza di ogni piccolo dettaglio che il mondo naturale ha da offrire mi fa sentire viva e mi infonde la tranquillità di cui ho bisogno nella frenesia della vita quotidiana. La tutela dell'ambiente è una delle mie priorità, e cerco di fare la mia parte nel ridurre l'impatto negativo sull'ecosistema. Sono attenta al riciclo, cerco di ridurre l'uso di plastica monouso e promuovo soluzioni sostenibili nella mia vita quotidiana. Da anni mi dedico al volontariato animalista, perché credo che aiutare sia una delle cose più gratificanti che si possano fare. Nel frattempo, lavoro anche presso uno studio legale e scrivo per questa redazione!

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