Vitalizi per un totale di quasi 11 milioni di euro, tra i beneficiari nomi noti della politica campana, da Bassolino a Nicola Mancino.

Che vitalizio sia ormai sinonimo di privilegio lo si sapeva già da tempo ma cosa succede se l’ammontare dei vitalizi di una Regione è superiore a 10 milioni di euro annui?

Succede che qualcuno, stufo del magna magna generale decide di pubblicare tutti i documenti in merito sul sito del Consiglio Regionale scoperchiando in tal modo il vaso di Pandora. Ed è proprio quello che è avvenuto alla Regione Campania grazie all’iniziativa del consigliere dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.

“È stato possibile – precisa Borrelli – grazie ad un emendamento presentato al collegato della finanziaria regionale. Non un’operazione di voyeurismo economico, ma di trasparenza nei confronti dei cittadini della Campania, che hanno il diritto di sapere quanto spendono e a chi vanno quei soldi”.

Carte alla mano, i dati parlano chiaro: il totale della spesa riguardante i vitalizi della Regione Campania per l’anno 2016 è di €10.752.639,12, un vaso decisamente troppo pesante per 186 beneficiari. Ma 186 sono solo coloro che in modo diretto beneficiano del vitalizio, altri 60 sono titolari di reversibilità. In parole povere si tratta di coniugi e/o figli di ex consiglieri passati a miglior vita che ancora godono di tali privilegi. E arriviamo così ad un totale di 246.

“Da quando sono entrato in Consiglio Regionale – continua il consigliere dei Verdi – ho deciso di portare avanti una battaglia contro quelli che considero ingiusti privilegi, nella consapevolezza che bisogna tener conto delle leggi e della spada di Damocle della Corte Costituzionale che considera molti di quei privilegi diritti acquisiti su cui non si può intervenire, evitando battaglie inutili che non portano a nulla di concreto, ma solo a farsi un po’ di pubblicità a buon mercato”.

Non stupisce constatare, o forse sì, che nei documenti pubblicati le somme più alte sono affiancate a nomi noti della politica campana. Al primo posto, per citarne alcuni, troviamo Antonio Bassolino, ex sindaco di Napoli ed ex Presidente della Regione, che porta a casa un signor vitalizio: €83.916 annui. Spicciolo più, spicciolo meno. Stessa cifra per gli ex consiglieri Antonio Cantalamessa, Amelia Cortese Ardias, Giovanni Pianese, Angelo Giusto, Mario Sena, Salvatore Ronghi e Sebastiano Sorrentino. Si ferma a quota €44.000, invece, il vitalizio di un altro ex Presidente regionale, Nicola Mancino.

“Ora la nostra battaglia punta a ottenere l’eliminazione della norma che garantisce la reversibilità del vitalizio e l’obbligo per chi ha due o più trattamenti economici di questo tipo di fare una scelta, perché è inaccettabile che una stessa persona possa cumulare tanti introiti del genere”.

Flora Visone

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