Che a Napoli ‘la pizza è una cosa seria’ lo sa anche (e soprattutto) la Pizzeria Trianon che, dal 1923, allieta i palati di napoletani e non e che, dal 4 aprile 2016 il primo lunedì di ogni mese, sfornerà circa trecento pizze per gli ospiti della Mensa del Carmine di Napoli.

Abbiamo avuto la possibilità e il piacere di rivolgere alcune domande ai proprietari della pizzeria Angelo Greco e Giuseppe Furfaro, eredi dei coniugi fondatori Ciro e Giorgina Leone e unici conoscitori delle tecniche d’impasto che vengono tramandate da tre generazioni:

Come nasce la collaborazione tra la pizzeria Trianon e la Mensa del Carmine? “E’ nata dalla nostra osservazione del fatto che ci sono tante persone che si sono impoverite  perché hanno perso il lavoro o perché fanno parte dei ‘nuovi poveri’, come i padri separati, e tutto questo lo abbiamo percepito ancora di più durante una nostra visita alla Mensa.  E’ stato quasi ‘automatico’ pensare di fare qualcosa per dare una mano non solo a chi ha bisogno ma, soprattutto, a chi aiuta gli altri in modo molto organizzato. Alla Mensa del Carmine i volontari sono eccezionali nel dare il loro aiuto e conforto a quanti hanno bisogno quotidianamente per cui, da qui, è nata l’idea di sostenerla in modo più ‘continuativo’, per garantire un supporto maggiore.”

C’è stato un episodio preciso che ha spinto i titolari della pizzeria ad aiutare i più bisognosi? “L’idea è nata in modo molto veloce proprio da quella visita, perché abbiamo capito di avere gli strumenti per fare qualcosa subito. Ma sicuramente l’iniziativa si potrebbe estendere anche ad altri operatori del settore per creare una grande rete solidale. Perché se l’unione fa la forza, in questo caso, l’unione crea tanta solidarietà per chi ha bisogno.

A questa iniziativa le istituzioni napoletane hanno dato segnali di collaborazione o avviene tutto solo grazie all’opera dei volontari? “La nostra idea è nata ed è stata attuata anche grazie all’interessamento di Giuseppe Brandolino, Presidente dell’Associazione del Carmine. E’ stato tutto molto veloce per cui immaginiamo che in futuro, magari con una programmazione anche più ragionata, la si possa estendere al territorio per far sì che tra istituzioni, privati e volontari nasca una grande sinergia di forze per dare una mano a chi oggi non riesce ad andare avanti e ciò nonostante continua la sua vita difficile in silenzio e con grande dignità.”

Non possiamo non porgere un grande plauso alla Pizzeria Trianon per la bellissima iniziativa. Basta poco, in questo caso pochi ingredienti, per garantire una prelibatezza che è, ed è sempre stata di tutti, anche di chi, in questo particolare periodo storico, non può più permettersela.

Flora Visone

1 commento

  1. Questa volta è poca la farina del tuo sacco…la metafora non è certo casuale, ma dare voce a queste iniziative significa rendere merito a chi le attua ma, può risvegliare in ognuno di noi, il desiderio, mai sopito, di rendersi utile per chi, nel nella vita, ha avuto meno fortuna…Bene ?

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