“Il segreto di Pulcinella”: primo docu-film sulla Terra dei Fuochi

La pellicola di denuncia sociale sulla Terra dei fuochi sarà presentata in anteprima nazionale presso L'Auditorium Caivano Arte il 31 ottobre

Quando il cinema diventa mezzo di denuncia sociale. “Il segreto di Pulcinella” il primo film-documentario sulla Terra dei fuochi sarà presentato in anteprima nazionale il prossimo 31 0ttobre presso L’Auditorium Caivano Arte.

Il film-documentario “Il Segreto di Pulcinella” di Mary Griffo è stato prodotto dalla Socialmovie e vede la partecipazione straordinaria di Marisa Laurito e le ultime, intime riflessioni del pentito di mafia C. Schiavone sul traffico illecito dei rifiuti in Campania.

Quando un segreto diventa di tutti, non è più un segreto. Si chiama, nel gergo popolare tutto partenopeo, “Segreto di Pulcinella”. Quando tonnellate e tonnellate di rifiuti tossici vengono sotterrati in quegl’infiniti ettari di terreno destinati a  produrre quei cibi che inevitabilmente finiscono sulle nostre tavole, quando sei costretto ad ammalarti di tumore anche se sei solo un bambino, quando vivi nell’indifferenza dei “più grandi di te”, quelli che hanno il potere di decidere se farti morire avvelenato, quando vige l’omertà, quando mancano le Istituzioni e quando agisce l’illegalità. Quando si sotterra invece di far uscire alla luce rifiuti e menzogne. Quando accade tutto questo si, si può parlare di segreto di Pulcinella.

Un titolo non messo a caso dunque, che chiarisce ad impatto il tema della pellicola: un viaggio di denuncia sociale attraverso la Terra dei fuochi che farà da specchio alla condizione di fragilità dell’essere umano  vittima, troppo spesso, di interessi più grandi. Protagonista della Terra dei Fuochi, infatti, è la paura: paura di ciò che si porta in tavola, paura di cibi che dovrebbero essere elementi di sopravvivenza e non causa di morte.

Il Segreto di Pulcinella è un vero e proprio itinerario fatto di volti e storie: Carmine Schiavone, pentito di mafia che per più di vent’anni ha denunciato la devastazione del territorio campano, perpetrata dalla criminalità organizzata in accordo con le aziende corrotte, racconta di ciò che ha significato per lui il fenomeno del traffico dei rifiuti tossici nella sua ultima apparizione in video, girata poco prima della sua morte; le attiviste che già tredici anni fa combattevano contro lo sversamento dei rifiuti tossici; Don Maurizio Patriciello, simbolo della lotta contro la distruzione del territorio campano; madri che hanno perso i loro bambini; il medico di base che vede sempre più suoi pazienti colpiti dalla “brutta malattia”, bambini e ragazzi spaventati dal cibo che mangiano, dall’aria che respirano, dall’acqua che bevono. Questi volti rappresentano uno spaccato della martoriata terra campana, generatrice di figli tutti accomunati dallo stesso timore, perché tutti vivono sotto lo stesso cielo, nel quale si disperdono i fumi prodotti dai roghi. TOSSICI.

Filo conduttore della pellicola è la maschera di Pulcinella, sia quella indossata dal burattinaio Bruno Leone (una “moderna” versione del traghettatore di anime Caronte che condurrà lo spettatore nei luoghi di Terra dei Fuochi) sia quella incarnata dal burattino stesso simbolo del Teatro delle Guarattelle.

La figura di Pulcinella, infatti, ha un significato non solo storico: simbolo della cultura napoletana all’estero, metaforicamente la maschera simboleggia la plebe che, stanca di subire abusi e umiliazioni, si ribella al potere: con la sua ironia Pulcinella si burla dei potenti per affermare la sua volontà di vivere e superare gli ostacoli. Ecco perché rappresenta il simbolo e il tramite perfetto per accompagnare lo spettatore nel corso di un viaggio emotivo così forte, suscitato dalle voci dei protagonisti e dalle immagini del territorio, in alcuni casi devastato, in altri rigoglioso e florido come la Campania Felix (e già, così ci definivano, un tempo lontano) ormai martoriata.

“C’era una volta un re, anzi no… C’era una volta un regno chiamato Campania Felix, dove la terra era fertile e bellissima e la gente aveva tanta roba buona da mangiare ed era felice…”

Inizia così il viaggio nella Terra dei Fuochi, un tempo Terra Felice.

https://www.facebook.com/Il-Segreto-di-Pulcinella-Viaggio-nella-Terra-dei-Fuochi-863752600322954/?fref=ts

 

Rosaria Ferrara

 

 

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