Per Radio Maria il terremoto “è un castigo divino” per le unioni civili?

Soltanto 12 ore dopo il devastante terremoto che ha colpito il centro Italia, su Radio Maria, precisamente il 30 ottobre, è andato in onda un commento incredibile sulle cause del sisma.

A parlare è un sacerdote, che nel video di seguito non si palesa: “Dal punto di vista teologico questi disastri sono una conseguenza del peccato originale, si possono considerare come castigo del peccato originale. Castigo divino, certo che si ha l’impressione che queste offese che si recano pensate al matrimonio, alle famiglie, all’unione sessuale, vi è il fatto di pensare che si è davanti ad un richiamo molto forte, un castigo, della Provvidenza alle coscienze”.

Il video che incrimina Radio Maria

I precedenti su Monica Cirinnà

La deputata, promotrice delle Unioni Civili, fu presa di mira proprio da Radio Maria, attraverso le parole di Don Livio Fanzaga: “La Cirinnà adesso brinda alla vittoria. Signora, arriverà anche il funerale, stia tranquilla”. Durante la rassegna stampa aveva argomentato così: “Questa qui, Monica Cirinnà, mi sembra un pò la donna del capitolo diciassettesimo dell’Apocalisse, la Babilonia, che adesso brinda prosecco alla vittoria. Signora, arriverà anche il funerale, stia tranquilla. Glielo auguro il più lontano possibile, ma arriverà anche quello”, dice il direttore di Radio Maria. Fu pronta la risposta su Twitter di Monica Cirinnà. “Mò me lo segno”, ricordando la risposta di Massimo Troisi a chi, nel famoso film ‘Non ci resta che piangere’ gli disse “ricordati che devi morire”.

Non contento dell’attacco a Monica Cirinnà, il sacerdote, dopo qualche giorno offese anche la presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini: “I bambini hanno il diritto di avere un papà e una mamma. Di questa elementare verità evidentemente si è dimenticata la presidente della Camera, signora Boldrini, che ha detto che l’utero in affitto è un diritto. Un diritto di chi? Boldrini non può fare propaganda per una parte, visto che rappresenta tutti gli italiani”.

 

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