È avvenuto ieri l’incontro tra Silvia Giordano, Maria Lucia Lorefice e Vega Colonnese del M5S e il Prefetto di Salerno, Antonella Scolamiero, sulla questione dell’accoglienza e della gestione dei centri per i migranti. La prorità è quella di trovare quanti più alloggi possibili, visto che le associazioni e i centri privati che si occupano del sociale non hanno tanti posti letto per accogliere tutti. Presto arriveranno altre navi, tuttavia la seconda gara per l’affidamento del servizio è ancora in corso. È necessario attivare dei protocolli che permettano a chi decide di soggiornare in provincia, di poter trovare un’occupazione lavorativa giornaliera.

Dichiarano i membri del M5S:

“Ci siamo lasciati con l’impegno di aggiornarci prima possibile e di mantenere un contatto costante con la Prefettura di Salerno per capire come affrontare la questione alloggi. La commissione di inchiesta in Parlamento sui migranti durerà solo un anno e noi come Movimento siamo decisi a trovare una soluzione prima della scadenza”

Continua Silvia Giordano:

“Un incontro che si inserisce nell’ambito dell’attività della commissione parlamentare d’inchiesta sui centri di accoglienza. Ho accompagnato le colleghe che, insieme a Giuseppe Brescia, fanno parte della commissione e che, in questa prima fase, stanno svolgendo un’azione ispettiva e conoscitiva che servirà poi come base da cui partire per elaborare, nell’ambito della commissione d’inchiesta, una proposta concreta per gestire l’emergenza migranti. […] Ciò che emerge in tutta la sua drammaticità è proprio la questione relativa alla mancanza di alloggi, di strutture a sufficienza per ospitare i migranti e anche di associazioni in grado di prendersene cura – continua Giordano – E la situazione si protrae ormai da così tempo che, come ha precisato lo stesso prefetto di Salerno, non ha neanche più senso parlare di emergenza. Ormai è uno stato di fatto”

Emigranti_in_partenza_xFondazione_Paolo_Cresci_per_la_storia_dellxemigrazione_italiana_-_LuccaxSi è tenuto poco tempo fa, inoltre, un vertice a Napoli tra il prefetto della città partenopea, Gerarda Maria Pantalone, e il nuovo prefetto di Salerno. Obiettivo: fare il punto della situazione, individuare nuovi alloggi e diverse soluzioni, in tutta la Regione Campania, per fronteggiare l’attuale e più massiccia ondata di sbarchi che non solo lo scenario mondiale, ma anche la stagione estiva, portano inevitabilmente con sé.

A sollecitare un incontro in prefettura è anche Anselmo Botte, segretario della Cgil Salerno:

“Abbiamo chiesto la convocazione del consiglio territoriale dell’immigrazione, in sede alla prefettura di Salerno, già all’indomani dello scandalo delle cooperative a Napoli, con le ripercussioni che ha avuto anche sulla Caritas. Crediamo che il consiglio sia lo strumento migliore per fare il punto della situazione e prepararci ad affrontare i nuovi sbrachi. [..] In Italia si prevedono almeno 200mila arrivi, con le inevitabili ripercussioni che questo avrà su Salerno. Basti pensare che l’anno scorso il primo sbarco c’è stato il primo luglio. Quest’anno luglio non è ancora arrivato e già ne abbiamo affrontati diversi. L’anno scorso, sul modello della cittadina calabrese di Riace, invitammo i Comuni, specialmente quelli che si stanno progressivamente spopolando, ad accogliere i migranti. Nessuno rispose e chi tentò di farlo ebbe problemi con la popolazione. Rilanciamo l’invito sperando che quest’anno vada meglio.”

Chi fugge dalla guerra e dalla fame non trova un posto in questo paese. La memoria storica, forse, dimentica l’emigrazione di massa che ha subito l’Italia tra il 1876 e il 1915. Per rinfrescare le memorie.

Sara C. Santoriello

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