New Era - cappellino da baseball
Fonte immagine: unsplash.com

Il cappellino da baseball è un accessorio che, complici gli scatti di street style, ma anche i look postati nei contenuti quotidiani dalle influencer, negli ultimi anni sta vivendo una nuova fortuna.

Come in tanti casi, anche in questo si può scoprire, in poco tempo, il potere del brand positioning. Fermati un attimo a pensare, ripetendo nella mente le tre parole “Cappellino da baseball”. Qual è la prima immagine che domina i tuoi pensieri? Quella del cappellino con le lettere “NY”.

Tutto normale: parliamo, infatti, del prodotto di punta della New Era, marchio che ha fatto la storia del fashion mondiale. La storia del marchio di cappellini New Era è strettamente legata al suo forte legame con le squadre professionistiche americane.

Fondata nel 1920, l’azienda ha guadagnato popolarità grazie alla produzione di cappellini personalizzati per le squadre di baseball della Major League.

La capacità di New Era di realizzare cappellini con i loghi e i colori distintivi delle squadre sportive ha contribuito in modo significativo al suo successo. Dunque la personalizzazione – che oggi si può ottenere anche attraverso eCommerce come Fullgadgets, in cui è possibile vedere questi cappellini personalizzabili – ha reso i New Era non solo un accessorio di moda, ma anche un simbolo di appartenenza e orgoglio per i tifosi delle squadre sportive, sia negli Stati Uniti che in tutto il mondo.

Quali sono le altre tappe della sua storia? Scopriamole assieme nelle prossime righe!

La svolta decisiva dopo la fondazione

Se la fondazione risale al 1920, la svolta decisiva per New Era è arrivata 14 anni più tardi, ossia nel 1934. In quell’anno, l’azienda ha messo a segno un traguardo di business unico nel suo genere: il contratto per la fornitura dei cappellini per i giocatori della Major League Baseball.

Da quel momento, il cappellino è diventato un accessorio iconico non solo per i giocatori, ma anche per l’allenatore e il suo staff e soprattutto per i tifosi, che hanno iniziato a identificarsi in maniera ancora più forte nella squadra.

Si può dire che, in qualche modo, il concetto di squadra sportiva come brand abbia iniziato a consolidarsi in quel periodo.

Dopo il 1934 è arrivato il 1950, anno in cui, negli USA, le squadre di baseball della lega principale avevano un unico e solo fornitore di cappellini: New Era.

Il cambiamento di paradigma degli anni ‘80 e ‘90

Gli anni ‘80 e ‘90 hanno scardinato numerose certezze relative alla moda e al suo rapporto con la società.

Tra le rivoluzioni che hanno messo in primo piano, rientra anche quella che ha portato i cappellini da baseball a uscire dal perimetro dell’abbigliamento sportivo, per diventare degli accessori fashion sfoggiati anche da chi, con la disciplina appena citata, nulla ha a che fare.

Il loro utilizzo è diventato quotidiano anche per altre community, come per esempio quella degli appassionati di musica e balli hip hop e di skate board.

Nei due decenni sopra menzionati, la New Era non ha smesso di raggiungere traguardi epocali.

Tra i più importanti è possibile citare il 1993, anno in cui è stato firmato il contratto per la fornitura esclusiva di cappellini per i giocatori delle squadre della Major League Baseball.

In quegli anni, a dare un enorme boost alla fama del brand ci ha pensato un grande nome che nulla ha a che fare con il mondo del baseball, fatta eccezione per il suo cuore di tifoso (dei New York Knicks): il regista Spike Lee.

Con modelli iconici come il cappellino con visiera piatta 59Fifty, New Era ha scritto pagine indimenticabili dell’abbigliamento e del marketing sportivo, ampliando la sua gamma di prodotti anche con capi come le t-shirt, le giacche, i pantaloncini e le felpe.

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